Putin, la città di Dnipro nel mirino: così le truppe russe vogliono isolare le forze ucraine a Est (per poi prendere Kiev)

Doveva essere una guerra lampo, ora il conflitto sembra poter durare a lungo. Il presidente russo è pronto a muoversi verso il cuore dell'Ucraina

Putin, la nuova strategia su Dnipro che mira a isolare le forze ucraine a Est (per poi prendere Kiev)
Putin, la nuova strategia su Dnipro che mira a isolare le forze ucraine a Est (per poi prendere Kiev)
Simone Pierinidi Simone Pierini
Mercoledì 9 Marzo 2022, 18:09 - Ultimo agg. 10 Marzo, 00:10
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Le forze ucraine hanno impedito ai russi di prendere il controllo di nuove città negli ultimi giorni. Le difficoltà incontrate in quella che, nei progetti, doveva essere una guerra lampo sono evidenti. Putin credeva di riuscire a prendere Kiev in due giorni. Dopo due settimane la Capitale, seppur ferita, è ancora in mano al popolo guidato dal presidente Zelensky. Stesso discorso per Kharkiv, colpita più volte dai bombardamenti, ma mai arresa all'avanzata del nemico. I russi però non si fermano, lo Zar è deciso ad andare fino in fondo e il suo esercito continua a fare piccoli progressi su più fronti. E ora sembrano puntare a un obiettivo critico nell'Ucraina centrale: la città di Dnipro. 

Dnipro, nel cuore dell'Ucraina

Dnipro occupa una posizione importante. Se le truppe russe riuscissero ad avanzare su di essa sia da nord, vicino a Kharkiv, che da sud, fino alla Crimea, potrebbero isolare le forze ucraine che combattono nella regione del Donbass a Est, o costringerle a ritirarsi.

Secondo un'analisi di Konrad Muzyka, analista della difesa di Rochan Consulting, se la resistenza nell'Est dovesse protarsi ulteriormente, potrebbero essere rapidamente accerchiata e distrutta. Lo sforzo russo nell'Ucraina meridionale ha compiuto i maggiori progressi dall'inizio dell'invasione e le forze russe hanno continuato a premere a nord di Melitopol dopo aver preso il controllo della centrale nucleare di Zaporizhzhia.

L'accerchiamento

Gli uomini di Putin ora controllano la piccola città di Polohy, che è rimasta senza riscaldamento, elettricità o acqua corrente per sei giorni. Uno degli obiettivi dei recenti progressi sembra essere quello di unire tre gruppi di forze russe: truppe nel Sud provenienti dalla Crimea; truppe che si spostano a Sud-Est dalla vicina Kharkiv; e i separatisti sostenuti dalla Russia che spingono la prima linea nella regione del Donbass.

Mariupol

Mariupol, infine, colpita anche oggi da bombardamenti continui (un raid ha distrutto un ospedale pediatrico) è una delle città sulla costa meridionale del Paese. A fatica sta ancora resistendo all'assedio russo. È l'ultima città in piedi tra l'unificazione dei separatisti sostenuti dalla Russia che attaccano da Est e le truppe nemiche che avanzano dalla Crimea.

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