Guerra Ucraina diretta. Medvedev: «Staccheremo l'ossigeno alla Lituania». Draghi al G7: «Putin non deve vincere, Ue unita»

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Guerra Ucraina diretta, bombardata Odessa. Draghi: «Eliminare per sempre la nostra dipendenza da Mosca»
Guerra Ucraina diretta, bombardata Odessa. Draghi: «Eliminare per sempre la nostra dipendenza da Mosca»
Lunedì 27 Giugno 2022, 07:03 - Ultimo agg. 23:54
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Guerra in Ucraina, le notizie di oggi in diretta. Ieri il G7 in Germania. I leader annunceranno la messa al bando l'oro russo. Scholz: «Siamo uniti, è questo il nostro messaggio per Putin». All'alba di ieri sono stati esplosi 14 missili russi che sono piombati su Kiev, alcuni intercettati. Colpiti palazzi residenziali: il bilancio è di un morto e 4 feriti. Una bimba di 7 anni è stata estratta viva dalle macerie. Il video-racconto.

Guerra in Ucraina, la diretta

Ore 22.30 - Mentre continua l'opera dei soccorritori, il bilancio provvisorio delle vittime del raid russo sul centro commerciale Kremenchuk è salito ad almeno 13 morti e 56 feriti. Lo ha detto il governatore regionale della Poltava, Dmytro Lunin, citato dai media internazionali. Il bilancio, ha aggiunto, è destinato a crescere ulteriormente. Sul posto c'è l'inviato della Abc americana, James Longman, che riferisce di corpi dilaniati di cui vengono recuperate solo parti: «Ho appena visto un torso con un braccio portato via su un telone. È orribile»

Ore 22.10 - Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky denuncia come un «atto terroristico spudorato» il raid russo sul centro commerciale a Kremenchuk.

Ore 21.30 - Gli sherpa delle delegazioni del G7 hanno trovato l'accordo per dare mandato «con urgenza» ai ministri dell'Energia dei 7 Grandi di studiare l'applicazione del price cap sull'energia russa. Lo rendono noto fonti vicine al dossier, rilevando come si tratti di «un passo in avanti rispetto al Consiglio di Bruxelles di fine giugno, che aveva dato come riferimento il mese di ottobre».

Ore 20.00 - «La risposta della Russia al divieto di transito di merci nella regione di Kaliningrad sarà molto dura, una parte significativa di essa è di natura economica e capace di staccare l'ossigeno» ai vicini baltici. Lo ha affermato Dmitry Medvedev, vice capo della Russia Consiglio di Sicurezza, stando a Ria Novosti. La Lituania «si è inchinata ossequiosamente davanti ai benefattori americani» decidendo di vietare il transito nella regione di Kaliningrad e ancora una volta ha mostrato «atteggiamenti russofobi stupidi», ha aggiunto.

Ore 14.30 - Circa 500 civili sono intrappolati nell'impianto dell'Azot a Severodonetsk, rende noto Rodion Miroshnik, inviato di Mosca nella Repubblica popolare di Luhansk, in una intervista alla televisione russa. I civili non riescono a lasciare l'impianto petrolchimico perché le uscite sono minate, ha spiegato. Artificieri sono in azione per risolvere il problema, «così che possano decidere da soli se rimanere a Severodonetsk o lasciare la zona» riconquistata dalle forze russe.

Ore 13.20 - Il presidente russo Vladimir Putin «non deve vincere. Noi restiamo uniti a sostegno dell'Ucraina». Lo ha detto il presidente del Consiglio Mario Draghi durante la sessione dei lavori del G7 dedicata all'Ucraina, si apprende da fonti presenti a Elmau. «Siamo uniti con l'Ucraina - continua - perché se l'Ucraina perde, tutte le democrazie perdono. Se l'Ucraina perde, sarà più difficile sostenere che la democrazia è un modello di governo efficace.» Draghi ha ringraziato il presidente ucraino Volodymyr Zelensky «per il benvenuto eccezionale a Kiev. La decisione di dare all'Ucraina lo status di candidato per l'Ue è importante per l'Ucraina, ma anche per l'Unione Europea. L'Unione Europea ha mutato in modo profondo il suo atteggiamento verso i Paesi vicini, la sua strategia di lungo periodo. È un cambiamento molto importante», ha detto il premier, ribadendo concetti già espressi la settimana scorsa a Bruxelles. «Gli italiani - ricorda infine Draghi - hanno accolto gli ucraini, i loro bambini. Il governo ha fatto la sua parte, ma la parte più importante l'hanno fatta le autorità locali, le famiglie».

Ore 12.55 - «Putin non deve vincere. Noi restiamo uniti a sostegno dell'Ucraina. Dobbiamo continuare a lavorare su come imporre un tetto al prezzo del gas». Lo ha detto, secondo quanto si apprende, il presidente del Consiglio Mario Draghi nel corso della sessione di lavoro del G7 con il presidente ucraino Volodymyr Zelensky.

Ore 12.45 - «Continueremo a garantire supporto finanziario, umanitario, militare, diplomatico e staremo al fianco dell'Ucraina finché sarà necessario». È quello che si legge nella bozza dello statement finale del G7 sull'Ucraina.

Ore 12.40 - «Non abbiamo ricevuto alcuna comunicazione in tal senso (dagli Stati Uniti). Per quanto riguarda la protezione dei nostri interessi, tali misure sono continue»: così il portavoce del Cremlino Dmitri Peskov ha risposto, come riporta Interfax, alla domanda dei giornalisti sul nuovo invio dagli Usa di missili a medio e lungo raggio a Kiev.

Ore 12.10 - «Stamattina Zelensky ci ha aggiornato sull'aggressione russa. Ammiriamo la sua leadership e la resilienza della sua gente. Il G7 ha mostrato una apprezzabile unità. Siamo d'accordo sul fatto che sosterremo Kiev fino a quando sarà necessario». Lo ha detto Ursula Von der Leyen su Twitter, a margine dei lavori del G7 a Elmau.

Ore 12.05 - Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha esortato i leader del G7 a «fare tutto il possibile» per porre fine alla guerra nel suo Paese entro la fine dell'anno. Il leader, che ha parlato in videoconferenza al castello di Elmau dove si riuniscono i leader del G7, «ha lanciato un messaggio molto forte: dobbiamo fare tutto il possibile per cercare di porre fine a questa guerra entro la fine dell'anno», hanno detto le fonti. Ha inoltre invitato i leader dei sette Paesi a «intensificare le sanzioni» contro Mosca.

Ore 11.50 - La Cina attacca il G7 all'indomani del lancio dell'iniziativa da 600 miliardi di dollari per lo sviluppo infrastrutturale dei Paesi in via di sviluppo che punta a contrastare la Nuova Via della Seta (Bri), l'ambizioso piano di interconnessione euro-asiatica promosso da Pechino. «La Cina accoglie sempre con favore tutte le iniziative che puntano a promuovere la costruzione di infrastrutture globali», ha commentato il portavoce del ministero degli Esteri Zhao LIjian, ma «ci opponiamo alla promozione di calcoli geopolitici in nome della costruzione di infrastrutture, e alle parole e ai fatti che diffamano l'iniziativa "Belt and Road"».

Ore 11.40 - «Le accuse di default della Russia sono illegittime, il pagamento in valuta estera è stato effettuato a maggio».

Così il Cremlino contesta il default sul suo debito in valuta estera per la prima volta dal 1918, scattato la notte scorsa.

Ore 10.35 - «Abbiamo parlato del sostegno all'Ucraina e del fatto che, con misure toste, faremo tutto il possibile per appoggiarla. Ma abbiamo anche sottolineato il fatto che eviteremo un conflitto fra Nato e Russia». Lo ha detto il cancelliere Olaf Scholz, a margine di una bilaterale con il canadese Justin Trudeau al G7 di Elmau. I due leader hanno fatto una passeggiata insieme nel parco del castello, confrontandosi sulle principali sfide all'ordine del giorno al G7.

Ore 10.32 - È iniziato il collegamento dei leader del G7 con Volodymir Zelensky. Lo affermano fonti italiane. La sessione è dedicata al tema «il mondo in conflitto». Zelensky ha ringraziato i leader per il sostegno all'Ucraina.

Ore 10.00 - «Nessun missile russo, nessun attacco può spezzare il morale degli ucraini. E ciascuno dei loro missili è un argomento nei nostri negoziati con i partner»: lo scrive su Telegram questa mattina il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, in vista del suo collegamento con il G7 in corso a Elmau, in Germania. Il messaggio è accompagnato da alcune immagini dei danni provocati dall'attacco missilistico lanciato ieri dalle forze russe contro Kiev.

Ore 9.35 - Più di 100 cadaveri sono stati trovati sotto le macerie di una casa di Mariupol ora sotto l'occupazione russa. Lo afferma, come riporta Ukrinform, il consigliere del sindaco di Mariupol Petro Andryushchenko su Telegram. «Mariupol. Nuove tristi scoperte. Durante l'ispezione degli edifici nel distretto di Livoberezhny in un casa distrutta dall'esplosione di una bomba sono stati trovati più di 100 corpi. I cadaveri sono ancora sotto le macerie. Gli occupanti non hanno intenzione di seppellirli», ha scritto Andryushchenko. Come riportato da Ukrinform, l'aggressione russa ha causato una delle più grandi catastrofi umanitarie a Mariupol. La città è stata praticamente distrutta dai bombardamenti degli invasori russi: più del 95% di tutti gli edifici sono stati distrutti, inclusi 1.356 grattacieli. Il sindaco di Mariupol ha affermato che dall'inizio dell'invasione russa nella città sono morti circa 22mila civili. Oggi, circa 100.000 persone rimangono nella città temporaneamente occupata.

Ore 9.29 - «Innanzitutto non si deve cadere nella trappola tesa dal presidente Putin di presumere che il mondo sia diviso fra la parte occidentale e tutti gli altri Paesi». Lo ha detto il cancelliere Olaf Scholz, parlando al Morgemagazine della Zdf, a margine dell'apertura della seconda giornata dei lavori del G7 di Elmau, in Germania, dove oggi sono attesi i leader di Argentina, India, Indonesia, Senegal e Sudafrica. «Le democrazie esistono in tutto il mondo, e hanno prospettive simili», ha aggiunto. «La guerra comporta conseguenze in tutto il pianeta: molti paesi hanno paura di una crisi legata alla fame, e dell'aumento massiccio dei prezzi dell'energia. E su questo bisogna stare tutti assieme e mostrarsi solidali», ha concluso

Ore 9.15 - Bombardamenti senza sosta a Lysychansk, la città gemella di Severodonetsk dove i russi hanno concentrato ora l'offensiva. Secondo Sergei Gaidai, presidente dell'amministrazione statale regionale di Luhansk, «a Lysychansk, Vovchoyarivka, Loskutivka e Verkhnyokamenets, i russi non smettono di distruggere alloggi, strutture industriali e amministrative. Non c'è tempo in cui l'artiglieria nemica si plachi. I russi hanno cercato di attaccare nella zona di Verkhnokamyanka, ma sono stati costretti a ritirarsi: non tutti sono stati in grado di farlo da soli». Secondo Gaidai, come riporta Ukrainska Pravda, «ci sono molti danni a Lysychansk. Almeno cinque grattacieli sono stati distrutti, in uno dei quali 10 appartamenti sono bruciati contemporaneamente. Sei case private sono state distrutte su una strada».

Ore 8.40 - La Bielorussia ha inviato fino a 20 vagoni ferroviari carichi munizioni in Russia per la guerra contro l'Ucraina: lo ha reso noto su Facebook lo Stato Maggiore Generale delle Forze Armate ucraine, secondo quanto riporta Ukrinform. «Secondo le informazioni disponibili, la leadership della Repubblica di Bielorussia continua a fornire supporto militare alla Federazione Russa - scrive lo Stato Maggiore -. In particolare, un'altra spedizione di munizioni, fino a 20 vagoni ferroviari, è stata inviata nella regione di Belgorod», al confine orientale dell'Ucraina.

Ore 7.50 - Il governo britannico ha dichiarato che il Regno Unito intende stanziare fino a 10 milioni di sterline (più di 11 milioni di euro) all'Ucraina per la riparazione delle infrastrutture ferroviarie e l'assistenza all'esportazione di grano dal paese su rotaia. Secondo un rapporto governativo, il Regno Unito sta negoziando con il governo ucraino su come «massimizzare la capacità della ferrovia e garantire la circolazione dei treni e del grano». «Le azioni di Putin in Ucraina stanno avendo terribili conseguenze in tutto il mondo, aumentando i prezzi dell'energia e dei generi alimentari, mentre milioni di persone sono sull'orlo della fame», ha affermato il primo ministro britannico Boris Johnson al vertice del G7. Il governo britannico ha sottolineato che la Russia non solo sta impedendo all'Ucraina di esportare il suo grano, ma ci sono prove crescenti che la Russia stia rubando grano dall'Ucraina e lo stia contrabbandando oltre confine per venderlo.

Ore 7.37 - Condanna del Dipartimento di Stato Usa per la Bielorussia, alleata di Mosca, a più di quattro mesi dall'inizio della guerra in Ucraina dopo l'invasione russa del Paese. «Il regime di Lukashenko continua a consentire alla Russia di utilizzare il territorio e lo spazio aereo della Bielorussia per attaccare l'Ucraina e uccidere civili - si legge in un tweet del portavoce, Ned Price - Ribadiamo la nostra condanna nei confronti della Bielorussia per permettere alla Russia di commettere atrocità in Ucraina e continueremo a chiederne conto al regime».

Ore 7.30 - Il Canada ha inviato due navi da guerra nel Mar Baltico e nell'Atlantico settentrionale. La Hmcs Kingston e la Summerside vanno a unirsi ad altrettante fregate già presenti nella regione per rafforzare il fianco orientale della Nato dopo l'invasione russa dell'Ucraina. Sono salpate nelle scorse ore per partecipare all'operazione Reassurance, come ha riportato Cbc. Per gli equipaggi inizia una missione di quattro mesi.

Putin, attacco a Kiev con missili ad alta precisione: la svolta russa nella guerra contro l'Ucraina

Ore 06:40 - Bombardata Odessa: «Ci sono almeno sei feriti»

I russi hanno lanciato un attacco missilistico nella regione ucraina sudoccidentale di Odessa utilizzando bombardieri Tu-22M, riferisce stamani l’agenzia Ukrinform citando le autorita’ locali. Almeno sei persone sono rimaste ferite, tra cui un bambino, ha riferito il consiglio comunale di Odessa su Telegram. «A seguito di un bombardamento su una zona residenziale di un villaggio diverse abitazioni e altri edifici sono stati distrutti e hanno preso fuoco, in un’area di circa 500 metri quadrati», si legge in un comunicato.

Ore 05:14 - Ucraina: meno del 3% società giapponesi via dalla Russia

Meno del 3% delle aziende giapponesi presenti in Russia hanno deciso di ritirarsi dal mercato a seguito della invasione in Ucraina, la percentuale minore tra i paesi del G7. È quanto evidenzia una indagine della Teikoku Databank, commissionata dalla Scuola di management della Università di Yale, negli Usa, che ha riguardato 1.300 società a livello mondiale. Delle 168 compagnie nipponiche operanti in Russia, soltanto 4, o il 2,4%, sono uscite dal mercato russo, ben al di sotto del 48% delle societa’ britanniche, del 33% delle aziende canadesi e il 29% delle controparti statunitensi. L’Italia, sempre secondo il sondaggio, è seconda solo al Giappone per la minore proporzione di società ad aver deciso di lasciare la Russia, con il 5%. Gran parte della cautela manifestata da Tokyo, rivela l’analisi, è espressa dalla volontà di operare una momentanea sospensione delle attività, in anticipazione di una ripresa degli affari in «un prevedibile futuro». Tra queste aziende, circa il 40% del campione, hanno deciso solo temporaneamente di arrestare la produzione, bloccare le consegne e non ricevere in ordini fino a data da decidere.

 

Ore 05:15 - Gli Usa condannano la Bielorussia: «Consente alla Russia di usare il suo territorio per uccidere civili»

«Il regime di Lukashenko continua a consentire alla Russia di utilizzare il territorio e lo spazio aereo della Bielorussia per attaccare l'Ucraina e uccidere civili». Lo sottolinea in una nota il dipartimento di Stato americano ribadendo la «condanna» americana nei confronti di Minsk «per aver consentito alla Russia di commettere atrocità in Ucraina». Gli Usa, conclude il comunicato, «continueranno a chieder al regime conto delle proprie azioni».

Ore 05:08 - La bozza del comunicato del G7: «A fianco di Kiev finché sarà necessario»

«Continueremo a fornire sostegno finanziario, umanitario, militare e diplomatico e a stare al fianco dell’Ucraina fino a quando sarà necessario». È quanto si legge nella bozza del comunicato del G7 riportata da Bloomberg. I leader del G7, dal vertice in Baviera hanno voluto mandare un messaggio di unità indirizzato al presidente russo Vladimir Putin. «Siamo uniti e siamo insieme. Questo è il nostro chiaro messaggio al presidente Putin», ha affermato il cancelliere tedesco Olaf Scholz, il cui Paese detiene la presidenza di turno del G7. «Gli attacchi missilistici contro le aree residenziali di Kiev dimostrano che è giusto che stiamo insieme e sosteniamo gli ucraini nel difendere il loro paese, la loro democrazia, la loro libertà di autodeterminazione», ha sottolineato il leader.

Ore 04:05 - Johnson: «Io e Macron d'accordo per aumentare sostegno a Kiev»

«Il presidente Emmanuel Macron ed io abbiamo convenuto di intensificare il nostro sostegno militare all'Ucraina in questo momento critico e di rafforzare la cooperazione anglo-francese in materia di difesa e sicurezza»: così il premier britannico, Boris Johnson, in un tweet in seguito all'incontro con il presidente francese nell'ambito del G7 in Germania. «Dobbiamo sostenere l'Ucraina per rafforzarla sia nella guerra che in eventuali negoziati futuri», aggiunge Bojo nel tweet.

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