Ucraina, Russia avverte la Bosnia-Erzagovina. «Faranno la fine di Kiev se aderiranno alla Nato»

La risposta dell'ambasciata americana: «Parole pericolose, irresponsabili e inaccettabili»

Ucraina, la Russia avverte la Bosnia. L'ambasciatore: «Faranno la fine di Kiev se aderiranno alla Nato»
Ucraina, la Russia avverte la Bosnia. L'ambasciatore: «Faranno la fine di Kiev se aderiranno alla Nato»
Venerdì 18 Marzo 2022, 11:30 - Ultimo agg. 19 Marzo, 12:33
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La Bosnia-Erzegovina come l'Ucraina? L'ambasciatore russo a Sarajevo Igor Kalbukhov, ha avvertito che il destino sarà lo stesso dell'Ucraina se decideranno di far parte della Nato. L'ambasciatore, parlando a FTV, ha spiegato che «la Bosnia è libera di fare la sua scelta», ma in caso di adesione all'Alleanza atlantica il Cremlino «sarà pronto a rispondere». 

«Se la BIH (Bosnia e Erzegovina) deciderà di far parte della Nato? È una questione interna - ha detto Kalbukhov -, ma l'esempio dell'Ucraina mostra cosa ci aspettiamo.

In caso di minacce, risponderemo», le sue parole. L'ambasciatore ha poi continuato la sua intervista, accusando i Paesi occidentali di alimentare le tensioni con l'Ucraina.

 

Il "peso" internazionale del paese è tuttavia enormemente inferiore a quello dell'Ucraina e a quello di altri candidati all'ingresso nella Nato: meno di 4 milioni di abitanti su una superficie di poco più di 50mila chilometri quadrati (Piemonte e Lombardia) e una capitale Sarajevo (600mila abitanti) che non tornerà più ai livelli pre guerre balcaniche, sofferente ancora per chissà quanti anni delle conseguenze dell'assedio più lungo nella storia successiva alla seconda guerra mondiale (dal 1992 al 1996). Lo stato federale, ancora profondamente dilianato fra etnie bosniache, croate e serbe, non presenta neppure risorse naturali o economiche che possano suscitare tentazioni.  

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La risposta degli USA

Alle parole di Kalbukhov ha risposto prontamente l'ambasciata americana, con un tweet: «Le ultime minacce dell'ambasciatore russo alla Bosnia ed Erzegovina sono pericolose, irresponsabili e inaccettabili. Nessuna terza parte ha voce in capitolo negli accordi di sicurezza tra la Nato ei paesi sovrani. Continueremo a sostenere fermamente la Bosnia ed Erzegovina mentre prende le misure necessarie per assicurarsi il suo posto nella comunità delle nazioni euro-atlantiche». si legge.

 

La questione Bosnia resta comunque molto diversa dall'Ucraina. Sarajevo si trova molto più a sud rispetto a Kiev e non confina con la Russia. Per lanciare un attacco, Putin dovrebbe sorvolare diversi territori Nato, innescando una risposta immediata dell'alleanza. 

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