Intelligence Usa conferma, con il ritiro delle truppe in Afghanistan a rischio i diritti raggiunti dalle donne

Intelligence Usa conferma, con il ritiro delle truppe in Afghanistan a rischio i diritti raggiunti dalle donne
Mercoledì 5 Maggio 2021, 10:08 - Ultimo agg. 6 Maggio, 06:42
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In un rapporto riservato le agenzie di intelligence statunitensi hanno avvertito che i diritti delle donne in Afghanistan realizzati negli ultimi due decenni saranno quasi sicuramente a rischio dopo l'annunciato ritiro delle truppe statunitensi entro la fine dell'anno. Lo studio non classificato pubblicato ieri dal direttore dell'intelligence nazionale - scrive l'Associated Press - afferma che i talebani rimangono sostanzialmente coerenti nel loro approccio restrittivo ai diritti delle donne e annullerebbero gran parte dei progressi degli ultimi due decenni se il gruppo riconquistasse il potere nazionale.

E' solo l'ultimo avvertimento dell'intelligence americana sulle conseguenze del ritiro dall'Afghanistan, due decenni dopo che una coalizione guidata dagli Stati Uniti aveva rovesciato i talebani. 

La missione internazionale in Afghanistan avviata nel 2001 includeva tra i propri obiettivi anche la difesa dei diritti delle donne.

Dal 2001 ci sono stati dei miglioramenti soprattutto sul piano normativo e programmatico, come il  riconoscimento dell’uguaglianza di genere nel testo della nuova Costituzione, l’introduzione di una legge contro la violenza sulle donne nel 2009 (EVAW Law) e l’approvazione di un piano nazionale per le donne (NAPWA) nel 2008; inoltre, fra i segnali positivi vi era stata la ratifica da parte del governo afghano della Convenzione ONU per l’eliminazione di ogni forma di discriminazione contro le donne (CEDAW) nel 2003.

Ora tutto questo, come denunciano anche diverse organizzazioni attive nella difesa dei diritti femminili a Kabul, potrebbe essere tutto vanificato. 

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