Violenza sulle donne: 80 milioni le lavoratrici vittime in tutto il mondo

Violenza sulle donne: 80 milioni le lavoratrici vittime in tutto il mondo
Lunedì 25 Novembre 2019, 17:30 - Ultimo agg. 17:33
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(Teleborsa) - La violenza sulle donne non è solo una bestialità ma è anche un problema economico, che tocca 80 milioni di lavoratrici nel mondo ogni anno e arreca danni a tutto il sistema produttivo con una stima di 13 miliardi di euro annui di mancati guadagni.

È uno dei dati che emerge dallo studio KPGM commissionato da Vodafone in occasione della Giornata Internazionale contro la violenza sulle donne.

Lo studio ha puntato i fari sull'impatto che la violenza ha non solo sulle vittime ma sull'intera società, a partire da quello economico: ogni anno, in nove Paesi presi in esame, i mancati guadagni delle vittime di violenza domestica sono circa 13 miliardi di euro.

Solo negli ultimi 12 mesi sono stati circa 80 milioni le donne lavoratrici vittime di abusi domestici: in Italia se ne contano 399mila nell'ultimo anno.

La violenza colpisce ogni aspetto della vita di una donna, compreso quello lavorativo: circa un terzo delle intervistate ha dichiarato di aver sofferto di un calo di produttività e il 22% sostiene di aver interrotto l'attività lavorativa o di aver preso dei giorni di congedo in seguito alle violenze subite.

Inoltre il report sottolinea come le vittime di violenza domestica in media prendano circa 10.1 giorni di congedo non pianificato: le loro assenze hanno portato a un impatto negativo sull'economia calcolato a 2.1 miliardi di euro.

Inoltre, sono circa 4 milioni le donne che non hanno ricevuto una promozione, causando un mancato guadagno di circa 2,900 € per ogni vittima per un totale di mancati guadagni a 13 miliardi annui.

Solo in Italia circa 40.000 lavoratrici hanno hanno preso dei giorni di congedo a causa della violenza domestica, causando ricadute economiche per le aziende pari a 146 milioni.

Anche per questo Vodafone ha deciso di attuare una policy a sostegno dei dipendenti vittime di abuso e violenza domestica in 25 Paesi del Gruppo, compresa l'Italia.

Grazie a questa misura, in caso di abuso e violenza domestica, i dipendenti possono usufruire di 10 giorni di permesso retribuito, oltre al supporto psicologico di un medico competente, servizi di consulenza per affrontare tutti i momenti delicati che si possono presentare in queste situazioni - come un'eventuale denuncia alle forze dell'ordine -, e una serie di materiali informativi utili, come l'elenco di associazioni fidate alle quali rivolgersi.

"Questi dieci giorni di permesso - spiega l'azienda in una nota - daranno la possibilità e il tempo di gestire al meglio situazioni di violenza e abuso domestico, ad esempio per chiedere aiuto e consulenza professionale, recarsi dalla polizia o in tribunale, organizzare un trasferimento, dare supporto ai propri figli".

Il gruppo ha poi deciso di aumentare il suo sostegno al fianco delle associazioni che si battono contro la violenza sulle donne: accanto a Tillanzia, onlus che col sostegno di Fondazione Vodafone, tra il 2017 e il 2018 ha aperto una struttura di accoglienza che può ospitare fino a 40 donne sole o mamme con bambini, quest'anno è stato finanziata anche l'associazione CADMI - Casa di Accoglienza delle Donne Maltrattate.
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