Il vulcano Cumbre Vieja, a La Palma, ha una «nuova bocca», come confermato da fonti del National Geographic Institute (IGN). La lava non arresta la sua corsa e così questo è diventato il terzo centro di emissione del vulcano alle Canarie, che si aggiunge al cratere e alla bocca che si sono aperti lo scorso fine settimana e che è quello che contribuisce maggiormente alla discesa della lava al mare.
Vulcano Canarie, la lava nel mare: nuovi danni, allerta gas tossici
Manuel Nogales, delegato del CSIC nell'arcipelago, ha spiegato alla Televisione Canarie che «non è una buona notizia che la lava non scorra sul vecchio canale», perché ha già distrutto più di 1.000 edifici, secondo i dati del satellite Copernicus, poiché può causare danni alle nuove infrastrutture.
In pericolo adesso è Los Llanos de Aridane, il comune più popolato dell'isola.
Secondo il Ministero dell'Interno spagnolo, il «delta» vulcanico creatosi dopo il contatto tra la lava e il mare ha raggiunto i 50 metri di altezza e i 320 di larghezza. La nuova bocca si è aperta a circa 400 metri da quelle già note e le nuove colate laviche si stanno dirigendo verso l'Oceano. Il Piano di Emergenza Vulcanica delle Isole Canarie (Pevolca) ha fatto sapere di non avere prove che «la dinamica del processo eruttivo sia stabile». Per questo motivo vengono mantenute le zone di esclusione marittima e terrestre e l'evacuazione delle persone che abitano nelle zone limitrofe. La portavoce di Pevolca Maria José Blanco ha espresso preoccupazione per la qualità dell'aria.
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