Afragola contro la camorra, commemorazione al maresciallo ucciso

Assegnata alla sua memoria la medaglia d’argento al valor militare

La commemorazione del maresciallo ucciso
La commemorazione del maresciallo ucciso
di Rosaria Rocca
Giovedì 5 Gennaio 2023, 15:13
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Sono passati 47 anni ma Afragola non ha dimenticato il maresciallo capo Gerardo d'Arminio, divenuto simbolo della lotta contro la criminalità organizzata. 

Questa mattina, autorità civili e militari hanno ricordato quella tragica giornata durante la quale il militare fu sottratto all’affetto dei suoi cari. Alla commemorazione hanno partecipato anche una rappresentanza del Comune di Montercorvino Rovella, di cui era originario, e del presidio Libera di Casoria. Quella corona di fiori vicino al busto bronzeo del maresciallo, in piazza Gianturco, ha un alto valore simbolico: indica non solo che il militare non è stato dimenticato, ma soprattutto l’importanza della lotta contro la criminalità organizzata. Nella basilica pontificia intitolata a Sant’Antonio da Padova si è svolta, inoltre, la celebrazione eucaristica commemorativa. 

Era precisamente il 5 gennaio del 1976, quando il maresciallo venne ucciso.

Alla vigilia dell’Epifania, come tanti genitori, si recò con il figlio di 4 anni in un negozio di giocattoli. Voleva rendere felice il suo piccolo, ma in pochi minuti tutti i sorrisi divennero lacrime. Ancora dentro il negozio di giocattoli, fu ucciso da esponenti di un clan camorristico a soli 39 anni

Il maresciallo d’Arminio si era sempre distinto per intuito e acume investigativo. Aveva inferto duri colpi alla criminalità organizzata, sia a Cosa Nostra che alla camorra. Aveva indagato anche sul traffico di stupefacenti lungo l'asse tra Campania e Sicilia. Alla sua memoria è stata assegnata la medaglia d’argento al valor militare. 

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