La struttura pubblica, al servizio dei 14 Comuni che fanno parte dell'Ambito sociale N23, è stata presa di mira da sconosciuti che si sono introdotti questa notte all'interno dei locali di via Tiglio. Sconosciuti i motivi del raid sui quali indagano i carabinieri. Tutti i fascicoli sono tirati fuori dagli armadietti, i computer sfasciati, i fili elettrici strappati, materiale informativo distrutto, giocattoli e materiale didattico sparsi ovunque.
Ad accorgersene sono stati gli operatori che questa mattina hanno trovato tutte le stanze messe a soqquadro. L'episodio è stato denunciato ai carabinieri che indagano sull'accaduto.
«Sono profondamente dispiaciuto ed anche a nome dei sindaci che compongono il coordinamento istituzionale esprimo la più ferma condanna verso un gesto che rappresenta soltanto un vile attacco ad un presidio dedicato al sostegno della famiglia nella sua interezza oltre che a ciascuno dei suoi componenti, a cominciare dai bambini - ha detto il Sindaco di San Paolo Bel Sito, intervenuto sul posto - aver violato gli spazi dedicati a loro equivale ad aver calpestato il diritto a vivere in sicurezza e serenità.
«Gli obiettivi che stiamo perseguendo, puntando sulla gestione territoriale delle esigenze dei nostri concittadini non saranno scalfiti dalla prepotenza di certe azioni vigliacche. Il centro per la famiglia - sottolinea Carlo Buonauro, sindaco di Nola, città capofila dell’Ambito sociale N23 - resta un punto di riferimento importante per l’intero territorio che lì trova professionalità, competenza e soprattutto quell’umanità che non ha mostrato chi si è reso responsabile del l’atto di vandalismo. Continueremo a lavorare insieme per difendere le nostre comunità e per isolare con il nostro operato ogni forma di violenza».
Il centro per la famiglia si occupa di offrire servizi per la tutela e la valorizzazione dell'individuo nel contesto familiare e comunitario. Tra questi il sostegno genitoriale e psicologico.
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