Avevano organizzato l'omicidio dell'avvocato: chiesta condanna a 18 anni per i killer mancati

Luigi Di Napoli, Christian Cirillo e Giovanni Vangone stavano organizzando il delitto. Il dettaglio emerso nel corso delle indagini sull'omicidio Morione

Avevano organizzato l'omicidio dell'avvocato: chiesta condanna a 18 anni per i killer mancati
di Dario Sautto
Mercoledì 1 Marzo 2023, 08:28
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Si erano armati, avevano deciso di vestirsi da netturbini per non farsi riconoscere ed entrare in azione indisturbati. La vittima dell'agguato doveva essere il loro avvocato. Per l'Antimafia non ci sono dubbi e vanno tutti condannai. Ieri, il pm Valentina Sincero ha chiesto la condanna a diciotto anni di carcere per Luigi Di Napoli e Christian Cirillo, accusati di tentato omicidio aggravato dal metodo mafioso, mentre a quindici anni per Giovanni Vangone.

Di Napoli è figlio di secondo letto del capoclan Vangone di Boscotrecase e, secondo l'accusa, aveva deciso di uccidere il suo avvocato perché non aveva gradito la sua assenza ad un processo che, in realtà, si doveva ancora celebrare. 

Così, è emerso nel corso delle indagini condotte dai carabinieri della compagnia di Torre Annunziata che erano sulle tracce dei killer di Antonio Morione, il commerciante ucciso alla vigilia di Natale nel corso di una drammatica rapina. Gli indagati, hanno ricostruito gli investigatori, avevano pedinato per giorni la loro vittima e studiato con attenzione le sue abitudini. Ad un primo agguato, però, l'avvocato Antonio Iorio era sfuggito perché uscito molto presto di casa. Il giorno dopo, non appena compreso lo scenario, i carabinieri hanno sottratto il penalista ad un secondo appuntamento con la morte, conducendolo in una località protetta. Attualmente è sotto scorta e a processo ha deciso di non costituirsi arte civile.
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Nell'ambito dello stesso processo, chiesta la condanna a quattri anni di reclusione anche per Carlo Vitiello e ad un anno per Fabio Carpentieri, coinvolti anche in una rissa scoppiata davanti ad un bar di Pompei.

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