Durante l'interrogatorio aveva ammesso di aver diagnosticato disturbi dello spettro autistico al figloletto consultando internet. E sempre attraverso i motori di ricerca si sarebbe documentata sulla pena che rischiava in caso di omicidio del bambino. Nelle parole chiave cercate su Google con il suo telefonino, secondo l'accusa c'è tutta la premeditazione di un terribile delitto, che vede come vittima Francesco, un bimbo di appena due anni e mezzo. È stata fissata prima di Natale l'udienza preliminare per Adalgisa Gamba, la 41enne di Torre del Greco accusata di aver soffocato a morte il figlio con del tessuto forse un indumento per poi calarsi nel gelido mare d'inverno insieme al piccolo ormai privo di vita.
La terribile vicenda risale alla sera dello scorso 2 gennaio, quando i carabinieri della sezione operativa della compagnia di Torre del Greco furono chiamati a intervenire in spiaggia, dove la donna era stata inizialmente soccorsa da due ragazzi presenti in zona.
Un anno fa, durante le feste di Natale, la donna è l'accusa avrebbe maturato la decisione di uccidere suo figlio Francesco, il giorno prima di una visita pediatrica per l'impegnativa da presentare a uno specialista. Il gesto sarebbe stato premeditato e messo in atto nel tardo pomeriggio di quella domenica, quando il papà di Francesco tornò a casa e si accorse che Gisa e il piccolo non c'erano. L'uomo si mise sulle loro tracce, chiedendo anche l'intervento delle forze dell'ordine perché forse già temeva il peggio. Dopo ore di ricerche, tutti si ritrovarono su quella spiaggia: la moglie era in mare, adagiata su uno scoglio con il bimbo ormai privo di vita. «Me lo hai ucciso» aveva urlato l'uomo in spiaggia. Subito ascoltato in caserma insieme ad altri testimoni, tra cui i due ragazzi che avevano soccorso con lui Gisa e riportato il corpicino di Francesco a riva, il marito aveva confermato senza mezzi termini ai carabinieri che la donna «lo aveva premeditato». Al termine di dieci mesi di complesse indagini, le conclusioni della Procura sono arrivate alla stessa tesi.