Bassa marea straordinaria nel Golfo di Napoli: il motivo

Fenomeno naturale atmosferico: nessun bradisismo o fenomeno vulcano-tettonico

Bassa marea straordinaria nel Golfo di Napoli. Il parere dell'esperto
Bassa marea straordinaria nel Golfo di Napoli. Il parere dell'esperto
di Antonio Cangiano
Giovedì 16 Febbraio 2023, 15:26 - Ultimo agg. 17 Febbraio, 07:21
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Sono giorni di bassa marea straordinaria nel golfo di Napoli e non solo. Alla Gaiola, l'insolito fenomeno è stato attentamente studiato dai volontari del Centro Studi Interdisciplinari Csi Gaiola Onlus: «Da circa una settimana, al Parco Sommerso di Gaiola stiamo assistendo a questo fenomeno di bassa marea straordinaria rispetto alla norma. In particolare abbiamo osservato che la fascia costiera detta del mesolitorale, cioè quella che si trova tra l'alta e la bassa marea risulta da giorni completamente scoperta e con essa ovviamente anche le comunità biologiche che normalmente colonizzano questa fascia. Nelle foto si vedono i solchi di battente e le piattaforme d'abrasione costiere della Zona A completamente fuori dall'acqua.

Per intenderci questi sono gli elementi geomorfologici che si originano a causa del battente d'onda e quindi indicano il livello medio del mare. Incuriositi da queste osservazioni abbiamo raccolto i dati del caso e le documentazioni fotografiche e le abbiamo inviate al Dipartimento di Scienze e Tecnologie dell'Università Parthenope di Napoli con cui il Parco Sommerso di Gaiola collabora da molti anni Di seguito la risposta del Prof.

Yuri Cotroneo docente di Misure Meteo-Oceanografiche del Dipartimento di Scienze e Tecnologie dell'Università Parthenope di Napoli.

«Negli ultimi 10 giorni l'area del Golfo di Napoli sta vivendo un periodo di elevata pressione atmosferica con valori di pressione intorno ai 1030-1035 mbar che sono stati osservati dalla rete meteorologica del Dipartimento Scienze e Tecnologie dell'Università Parthenope e dalla stessa stazione meteo dell' Area Marina Protetta Parco Sommerso Di Gaiola gestita in collaborazione con il DIST.

 

L'elevata pressione atmosferica ha un impatto diretto sul livello del mare, tramite il noto effetto del barometro inverso. Per capirci, l'effetto è più noto per la sua fase opposta durante la quale con le basse pressioni atmosferiche si verifica l'innalzamento del livello del mare con conseguenti possibili allagamenti. A questa situazione generale bisogna associare poi la marea che può trovarsi in una fase astronomica detta sigiziale in cui i minimi risultano più marcati. Una situazione mareale di questo tipo si è verificata intorno al 6 febbraio scorso. In sintesi dal 4 febbraio ad oggi si sono riscontrati almeno due fattori favorevoli all'abbassamento del livello del mare». Quindi possiamo stare tranquilli una somma di fenomeni naturali atmosferici, nessun bradisismo o fenomeno vulcano-tettonico».

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