Bronx villa comunale tra vandali
e babygang: giostrine sfasciate

La denuncia: bagni danneggiati, moto a passeggio tra i viali, cani senza museruola

Bronx villa comunale tra vandali e babygang: giostrine sfasciate
di Domenico Maglione
Mercoledì 9 Novembre 2022, 10:05
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I raid si ripetono in maniera così frenetica che si rischia di perdere il conto dei danni: la villa comunale di Arzano è sempre più in balia di teppisti e bulli di periferia. I cittadini si stanno attrezzando per chiedere l'intervento del prefetto. «Qui rischia di scappare il morto e nessuno interviene. Guardi quanto sono sfrontati quei centauri» dicono alcune donne mostrando uno scooter con tre persone a bordo, senza casco, che pericolosamente impenna ad alta velocità districandosi a malapena tra ragazzi intenti a giocare a pallone. La potente moto attraversa indisturbata la struttura di verde attrezzato dall'uscita di via Pecchia a quella di via Napoli tra la gente che osserva impietrita.

Purtroppo non si tratta di un caso isolato: come questi ne capitano diversi in una giornata. A creare tensione tra i cittadini ci sono anche i cani di grossa taglia e pericolosi lasciati girare tra i viali senza guinzaglio e museruola. E poi gli atti teppistici ai bagni, ormai fuori uso da tempo; alla vasca con la fontana, anch'essa off limits e ridotta a discarica; alle guardiole, devastate e pericolose e forse da abbattere quanto prima; ai giochi collettivi per l'infanzia, sfasciati senza motivo; ai cestini portarifiuti, al campo di bocce e perfino a quello polivalente di basket che pure era sembrato rifiorire prima dell'estate grazie all'impegno di alcuni giovani sportivi che a proprie spese si adoperarono per un maquillage. Non ultimi, gli atti di prevaricazione se non di pura violenza ai danni delle persone più indifese da parte di gruppetti di giovani, sempre gli stessi, alcuni neppure maggiorenni.

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«È necessaria una mobilitazione generale - aggiungono le signore del gruppetto che passeggia tra i viali dell'unica struttura di verde attrezzato della città Bulli e teppisti rischiano di far diventare questo posto uno dei più pericolosi della città».

Qualche coraggioso cittadino ha fatto intervenire in un'occasione anche i carabinieri ma sarebbe opportuno che si partisse finalmente con i controlli, oggi inesistenti, programmandoli in maniera costante.


Chi non vuole avere problemi, intanto, addirittura ha smesso di frequentare la struttura. Uno degli abitudinari dell'impianto di via Napoli, che ogni giorno portava il proprio cane a sgambettare in villa, rigorosamente al guinzaglio seppure non pericoloso, ha deciso di cambiare aria. «Non se ne può più, questa città è in caduta libera - dice - La sindaca e la giunta possono anche fare l'elenco di tutte le cose belle che hanno in cantiere ma dimenticano di certo la priorità che è rappresentata dalla vivibilità quotidiana del territorio. La percezione del cittadino è ormai quella di vivere in un comune spento, soffocato negli anni dagli emissari della camorra e da una politica miope e litigiosa».
 

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