Era stata battezzata l’antenna della discordia. E così, dopo le vivaci proteste dei cittadini, arriva l’alt dal Comune di Caivano per la definitiva interruzione dei lavori, relativi alla realizzazione di un nuovo impianto di telefonia cellulare di tipo Raw Land da parte di una nota azienda.
I lavori, iniziati nei giorni scorsi in vico Spineti (nelle vicinanze di un istituto comprensivo), avevano subito scatenato le proteste di residenti, genitori e di alcuni consiglieri comunali dell’opposizione di centrodestra.
Ma ora dal Palazzo di via Don Minzoni è arrivata la comunicazione del rigetto definitivo dell’istanza di autorizzazione presentata dalla compagnia di telefonia.
“Pertanto - si legge in un comunicato dell’ente pubblico - si rammenta alla società di telefonia di non procedere all’esecuzione delle opere indicate nell’istanza e nel caso le opere fossero già state realizzate e/o nel caso di presentazione di pratica edilizia in sanatoria, le opere sono da ritenersi abusive, e, di conseguenza, saranno adottati i provvedimenti di legge relativi alla repressione degli abusi edilizi”.
Poi la nota precisa. “Il Comune, dopo una forte protesta dei cittadini ed interpellanze da parte dei consiglieri di minoranza, ha fatto i doverosi controlli e ha rigettato la relativa pratica”.
“Accogliamo con soddisfazione il provvedimento adottato dal Comune - commenta Gaetano Ponticelli, presidente della commissione comunale garanzia e controllo - grazie anche ai componenti della commissione che presiedo e al riscontro delle nostre segnalazioni da parte della responsabile del settore, Teresa Aliperti, e dell’istruttore della pratica, Biagio Ferrara”.
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