Al momento «non vi sono le condizioni» per il rientro a casa delle circa mille persone allontanate venerdì scorso dalla 'zona rossà definita dopo la frana di Casamicciola.
Lo ha detto il commissario straordinario Giovanni Legnini riferendo le risultanze dei controlli eseguiti da geologi e vigili del fuoco: l'ordinanza in vigore per ora non sarà revocata. Sarà prima necessaria una valutazione del rischio idrogeologico del contesto complessivo, la cui analisi è già in corso. Questi approfondimenti richiederanno una decina di giorni, «poi si spera daremo risposte definitive ai cittadini».
Legnini ha tenuto una conferenza stampa con il commissario prefettizio di Casamicciola Simonetta Calcaterra, al termine di una lunga riunione del Centro coordinamento soccorsi. «Stiamo lavorando - sottolinea Calcaterra, firmataria dell'ordinanza di allontanamento - per dare la miglior garanzia possibile di rientro in sicurezza.
Ci sarà una ordinanza del capodipartimento della Protezione civile (Curcio sarà sull'isola entro la fine della settimana, annuncia Legnini), poi l'approfondimento degli studi già avviati ieri dall'equipe del professor Nicola Casagli e si conta di poter avere una risposta definitiva sulla sicurezza idrogeologica della zona rossa entro una decina di giorni. L'allontanamento riguarda un migliaio di persone, 417 delle quali hanno ottenuto ospitalità in hotel. A fine settimana potrebbe anche scattare una nuova allerta meteo.