Federica morta a 13 anni. Il post della mamma: «Ci ha insegnato a vivere»

«Ci ha insegnato che la vita è un dono prezioso»

Ornella Auzino con la piccola Federica
Ornella Auzino con la piccola Federica
di Elena Petruccelli
Venerdì 7 Aprile 2023, 20:33 - Ultimo agg. 8 Aprile, 16:57
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"L’ho vista nascere e morire", così inizia il post di Ornella Auzino, la mamma della piccola Federica, morta a soli 13 anni, dopo aver combattuto contro un tumore
"Può sembrare un titolo forte di un romanzo o qualcosa di simile, ma in realtà sono le prime parole che mi sono venute in mente quando ho visto Fede esalare l’ultimo respiro". La piccola, sempre sorridente e dagli occhi azzurri e grandi, si è spenta mercoledì al Santobono, tra pochi giorni avrebbe compiuto 14 anni. "Non succede a tutti e bisogna dare il giusto valore a questa esperienza". La notizia ha spezzato il cuore di quanti seguono sui social Ornella, che ha un'azienda nel settore pelletteria, da sempre impegnata in difesa del made in Italy e portavoce delle difficoltà con cui le giovani imprenditrici devono misurarsi.

Una mamma, che nell'ultimo anno ha affrontato la prova più grande per un genitore. "Sono stati giorni lunghi e vissuti con la volontà di rendere giustizia all’esistenza di una ragazza straordinaria, di cui ho la fortuna di essere stata scelta come madre". In una sorta di diario, aggiornava i follower periodicamente sul percorso e la lotta di Federica, descrivendo la dedizione e la professionalità del personale del Santobono. Ornella  proseguirà a raccontare l'esperienza di Federica con la malattia: "Ho condiviso tante cose qui sui social e un po’ alla volta continuerò a raccontare il percorso di Federica e di tutto quello che abbiamo vissuto", soprattutto vuole lanciare il messaggio più importante che la figlia ha voluto donarle: "Oggi, però  voglio dare forza a quello che è stato il messaggio che mi ha lasciato mia figlia: LA VITA È UN DONO PREZIOSO CHE VA  VISSUTO, NEL BENE E NEL MALE". La dignità di una bambina nella lotta contro un male più grande di lei: "Fede ha cercato di dare dignità a tutto quello che le è capitato.
Ha lottato contro la malattia ma anche contro le invalidità che sono conseguite.
Ha lottato contro la compassione e il buonismo , che fanno male quanto il tumore.
Ha lottato contro i limiti sociali e l’indifferenza.
Ha lottato per vivere ma sempre con la consapevolezza che la morte l’aspettava, come  aspetta tutti noi.
Ha sofferto tanto ma non è mai stata scortese o maleducata con i medici, infermieri, oss e chiunque altro.
Fede ha trasformato un’enorme tragedia in una lezione di vita, per me e per chiunque l’ha incontrata.
Da oggi io, il padre e Francesco dobbiamo imparare a vivere una nuova vita, di cui lei fa parte e di cui lei è motore".

Poi un incoraggiamento ai genitori che vivono ogni giorno la battaglia contro il cancro: " A chi sta combattendo questa malattia chiedo di non farsi abbattere da notizie come la morte di Fede. Bisogna lottare e sperare sempre". Conclude il suo post: "Grazie a tutti quelli che ci sono stati con la presenza, un messaggio, una condivisione o un cuore. Ora Fede è libera di tornare a correre ed essere ciò che vuole. A me, a noi mancherà la presenza fisica ma sono convinta che da angioletto che è diventata, presto mi farà sentire il suo battito d’ali. Nel frattempo il nostro amore continua, cresce e gioisce alla vita. Vi voglio bene e Fede amava leggere i vostri commenti ricchi d’amore.
Grazie a chi mi aiuterà a portare avanti il sorriso di Fede e la sua magia di vivere". 

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Sono tante le testimonianze di vicinanza alla famiglia.  Ieri sera anche il sindaco di Casoria Raffaele Bene ha dedicato un post alla bambina: "La comunità di Casoria si avvicina ai riti della Settimana Santa col cuore trafitto da un dolore che è di ognuno di noi perché tremendamente ingiusto.

Sono vicino ai familiari di Federica Pugliano, una meravigliosa ragazza salita tra gli angeli pochi giorni prima di compiere 14 anni. Fede è andata via lasciando una ferita che non si potrà rimarginare ma soprattutto tracciando spontaneamente una strada da percorrere: quella del coraggio e della determinazione. Ha lottato contro un mostro chiamato cancro fino alla fine col sorriso sulle labbra continuando la sua vita con gli altri e per gli altri. Aveva ereditato lo sguardo e la tenacia da sua madre, Ornella Auzino  che la nostra comunità conosce come imprenditrice di successo per la sua azienda di pelletteria. Fede era e sarà per sempre il suo ritratto: determinata, positiva e attenta. Lo spirito col quale ha affrontato la malattia resta una luce nel buio di chi combatte ogni giorno contro questo mostro. Una luce che nella settimana della Resurrezione sembra brillare ancora di più". 

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