Il semaforo è fuori uso, il viale diventa una pista

L'impianto demolito da un'auto in corsa

Il semaforo fuori uso
Il semaforo fuori uso
di Domenico Maglione
Mercoledì 22 Marzo 2023, 08:40
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Semaforo fuori uso, il pericolo corre sull'asfalto. Incidenti e tragedie sono l'incubo delle migliaia di automobilisti che quotidianamente attraversano l'ex Rettifilo al Bravo, ora corso Salvatore D'Amato, un rettilineo di tre chilometri a servizio di quattro comuni, Arzano, Casavatore, Frattamaggiore e Casoria. La strada, che ha scalato molto in fretta posizioni nella classifica del rischio, da una ventina di giorni si ritrova con uno dei sui incroci più pericolosi, tra via Porziano e via Benedetto Croce, con l'impianto semaforico fuori servizio. A rendere inservibile il meccanismo è stato l'ennesimo incidente automobilistico che ha danneggiato una delle lanterne per la regolamentazione del traffico veicolare.

Il semaforo "sospeso" diventa così l'emblema di una strada che da anni non riceve la giusta attenzione dalle istituzioni che sono coinvolte nella gestione. Eppure non c'è un solo angolo di questa arteria che non venga ricordato per uno spiacevole se non luttuoso episodio. «È pericoloso, lo dicono le statistiche, è ora lo è ancora di più con il semaforo off limits: nonostante tutto nessuno interviene», affermano alcuni abitanti di via Sette Re, uno dei viali confluenti sul grande rettilineo a scorrimento veloce. La strada è diventata una pista, un nastro d'asfalto insidiosissimo.

«Una soluzione per migliorare la sicurezza potrebbe essere creare una rotonda all'incrocio di via Sette Re, ammesso che venga garantita sempre e comunque pure di notte il funzionamento del semaforo poi all'intersezione con via Benedetto Croce. Altrimenti, sarebbe necessaria una seconda rotatoria anche in questo secondo incrocio", suggeriscono gli automobilisti. Ma l'impianto di regolamentazione della viabilità veicolare e pedonale di via Croce, peraltro dotato di un sofisticato sistema di fotored, dopo una certa ora serale finiva, quando funzionante, fuori servizio per evitare che gli automobilisti fermi al semaforo diventassero preda di rapinatori e malintenzionati di turno. Una cosa è certa: se quest'ultima è una soluzione che può apparire giustissima a garanzia di automobilisti e famiglie, è certo che la decisione di spegnere l'impianto semaforico diventa alla fine un'opportunità, di notte, per lanciare autovetture a tutto gas per i più avvezzi a una guida spericolata.

Anche per questo gli incidenti si sono nel tempo moltiplicati, con grave pericolo per chi guida ma pure per qualche malcapitato pedone. «Perciò non si capisce perché non si intervenga con immediatezza per riparare il palo semaforico abbattuto e ripristinare un minimo di sicurezza», afferma un commerciante.

Per disincentivare i sorpassi, un'altra proposta dei residenti è realizzare dei new jersey in alcuni tratti: ad esempio dal ponte di Frattamaggiore all'intersezione con via Sette Re. Un breve rettilineo dove le auto sfrecciano a velocità impressionante. L'ultimo incidente è costato, infatti, la vita a due giovanissimi mentre anche un anziano pedone è rimasto vittima. Intanto, una rivisitazione della segnaletica, per la verità estesa un po' a tutto il territorio, alle prese con paline abbattute e segnali manomessi, potrebbe essere uno dei primi accorgimenti per migliorare la sicurezza.
 

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