Restauro e consolidamento della Colombaia nel bosco della Reggia di Quisisana, il Parco Archeologico di Pompei sospende i lavori. Sarà necessaria una variante al progetto, così come comunicato dal direttore generale del Parco Gabriel Zuchtriegel, per riprendere le opere da 760 mila euro. In base all'accordo firmato nel 2019 tra il Comune di Castellammare e l'allora direttore Massimo Osanna, il Parco Archeologico ha in concessione d'uso il complesso della Reggia di Quisisana per utilizzarne gli spazi interni (dove sta allestendo depositi e uffici, ed è in corso di ampliamento il Museo Libero D'Orsi) e per recuperare anche il bosco con il restauro dell'antica torre, della fontana e degli spazi esterni.
Nelle ultime 48 ore però, nel cantiere avviato a giugno 2022, si sono succeduti sopralluoghi e controlli dei carabinieri della forestale e dello stesso direttore generale.
Dal canto suo il Parco dei Monti Lattari non ha risposto perché a suo dire, solo il proprietario dell'immobile, ovvero il Comune, può chiedere la valutazione di incidenza e i permessi successivi. Insomma, un pasticcio burocratico che di fatto ha bloccato le opere che avrebbero ridato lustro a un'area che da decenni attende di rifiorire.
L'ultimo sollecito del Wwf è del 5 maggio scorso a firma di Antonio Cariello presidente Terre del Tirreno «a distanza di oltre due mesi dalla nostra segnalazione i lavori proseguono con celerità - si legge nella lettera inviata in Procura - e hanno comportato il taglio di alberi e vegetazione nei pressi della torre. Le disposizioni comunitarie rendono obbligatoria l'acquisizione del sentito, e quindi la sua espressione da parte dell'Ente Parco Regionale dei Monti Lattari, per tutti i successivi e necessari procedimenti. Tali pareri costituiscono la premessa della compatibilità delle opere». Aspetti che ora saranno gli uffici competenti e la Procura a verificare. Intanto la suggestiva Colombaia del XIII secolo è diventata negli anni la casa di decine di animali in attesa di diventare, come annunciato in questi anni dagli enti competenti, meta del circuito turistico-culturale a Castellammare.