Circum, barriere guaste: il treno rallenta per far passare pedoni e auto

Sulla linea 99 passaggi a livello: di questi 11 sono regolati solo da segnalatori ottici e acustici

La Circum rallenta per far passare le auto
La Circum rallenta per far passare le auto
di Francesco Gravetti
Martedì 4 Aprile 2023, 23:09 - Ultimo agg. 5 Aprile, 17:39
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Lo stridente contrasto tra presente e futuro in Circumvesuviana è emerso anche ieri, come da molti anni a questa parte ormai: mentre il presidente della Regione Vincenzo De Luca, insieme ai vertici Eav, inaugurava il cantiere dell’avveniristica stazione di Ercolano Scavi, sui social circolavano video di auto e pedoni che attraversavano i passaggi a livello aperti (coi treni che opportunamente rallentavano fino a procedere a passo d’uomo). Intanto, sulle banchine delle stazioni più frequentate dai pendolari regnava il caos conseguente al taglio delle corse, con attese lunghissime e viaggiatori stipati come sardine. «Stiamo facendo uno sforzo gigantesco, se qualcuno ha la soluzione per fare più presto ce la dia», ha detto De Luca ad Ercolano ammettendo i problemi.

Ma le polemiche impazzano e il servizio continua ad essere carente. Il video che ha innescato il dibattito è stato diffuso per primo dal deputato Francesco Emilio Borrelli, esponente dei Verdi: si vedono auto attraversare un passaggio a livello aperto a Trecase, mentre il treno è a pochi metri e la sirena strombazza.

Va subito chiarito che il comportamento del personale viaggiante è stato ineccepibile: sul treno è arrivato il segnale che le barriere non si sono abbassate e il convoglio ha rallentato fino a procedere con la cosiddetta «marcia a vista». In questi casi, poi, il capotreno scende e manco fosse un vigile urbano controlla che il treno attraversi il passaggio a livello alzato senza che nessuno venga travolto.

Resta il problema: un passaggio a livello che dovrebbe funzionare e invece è guasto. Qualche dato: sulle linee della Circumvesuviana sono 99 i passaggi a livello pubblici, cioè che si affacciano su strade o piazze. Di questi, 11 sono «Soa», ossia regolati solo da segnalatori ottici e acustici, senza barriere (ieri oltre a quello di Borrelli circolava anche un video di un «Soa» a Cangiani, territorio di Boscoreale). Sono i più pericolosi ma anche quelli su cui Eav ha lavorato di più per eliminarli. Altri 79 sono privati, si affacciano cioè su appezzamenti di terra o anche case. Un numero alto, dunque, che ovviamente non giustifica il guasto ma può aiutare a spiegare la complessità della vicenda, soprattutto se si considera la vetustà degli impianti.

Intanto, l’azienda si prepara ad accogliere i turisti sulla linea per Sorrento il giorno di Pasqua: treni garantiti, grazie a un accordo con i lavoratori che prevede un bonus di circa 180 euro in welfare ticket. Due sindacati hanno detto «no», Orsa e Usb («Scandaloso che si pensi ai turisti mentre si penalizzano gli altri viaggiatori», dice Orsa), ma il servizio dovrebbe esserci: nei prossimi giorni Eav comunicherà gli orari. Chi soffre è il popolo dei pendolari, alle prese con il taglio delle corse su tutte le linee tranne che sulla Napoli–Sorrento. Sono 38 i treni soppressi e può passare anche oltre un’ora tra una corsa e l’altra. Attese lunghissime e vagoni affollati.

In questo clima, la buona notizia è l’apertura del cantiere per i lavori di ammodernamento e restyling della stazione di Ercolano Scavi. La riqualificazione, il cui importo dei lavori ammonta a circa 5 milioni, rientra nel programma smart station, con un investimento di 28 milioni di euro per le stazioni di Porta Nolana, Piazza Garibaldi, Benevento Appia e Santa Maria a Vico. La riprogettazione della facciata esterna, la realizzazione di una hall al primo piano e la riqualificazione del fabbricato per i viaggiatori, insieme all’abbattimento di tutte le barriere architettoniche, renderanno la stazione, ad elevata valenza turistica, un’area funzionale ed efficiente. Del resto, come ha detto il sindaco Ciro Buonajuto («Il Brad Pitt dei sindaci», lo ha definito De Luca): «Il 60% dei turisti che viene a Ercolano usa i mezzi pubblici». Il completamento dei lavori è previsto per marzo 2025. «Stiamo progettando e realizzando quello che andava fatto 25 anni fa», ha chiarito il presidente Eav Umberto De Gregorio. Dopo Ercolano, De Gregorio si è spostato a Portici per firmare un protocollo di intesa tra il Comune ed Eav per la realizzazione della copertura di una parte della stazione, con aree di parcheggio e spazi verdi: 15 milioni è il finanziamento del primo lotto.
 

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