Circumvesuviana Napoli, la ferrovia dei disagi diventa un'attrazione horror per i turisti: «Vogliamo provare il brivido del viaggio»

Richieste di informazioni in hotel e sui social, tra i curiosi molti visitatori stranieri

Il selfie di un turista sulla Circum
Il selfie di un turista sulla Circum
di Francesco Gravetti
Domenica 12 Marzo 2023, 23:00 - Ultimo agg. 14 Marzo, 09:08
5 Minuti di Lettura

Un po’ per il gusto del brivido, un po’ perché alternative meno costose non ce ne sono, un altro po’ perché attraversa i luoghi piu’ suggestivi del Paese, la Circumvesuviana ha acquisito sempre più appeal tra i turisti. Nonostante i guai, i disagi, le vetture che si rompono. Anzi, proprio per questo. Cresce il numero dei viaggiatori che, sentendo parlare della Circumvesuviana e dei suoi problemi, vogliono fare un giro sul treno sgangherato perché attratti dal fascino dell’emergenza, dall’idea di fare una corsa precaria e scomoda, che si sa quando comincia ma non si sa quando (e se) finisce. Un’avventura, insomma. 

Sia chiaro, il fenomeno non è suffragato da alcuna statistica o indagine scientifica. Eppure esiste: basta chiedere agli albergatori e ai gestori di B&B di Napoli e della zona vesuviana per farsi un’idea. Raccontano di turisti di ogni parte del mondo che vogliono sapere dove sta la Circumvesuviana, dove stanno quei treni rumorosi e super affollati, che ogni tanto si guastano e ti lasciano a piedi, costringendoti a passeggiare sui binari.

Dove stanno quelle stazioni horror dove bisogna guardarsi intorno e stare attenti ai borseggiatori. Lo vogliono sapere non per evitare il pericolo, ma per affrontarlo. Per vivere il brivido.



Il viaggio alla scoperta di questa singolare moda non puo’ che cominciare dalla pagina facebook “Circumvesuviana Guida alle soppressioni e ai misteri irrisolti”, fondata da Giovanni Masturzo, che da anni racconta l’odissea della Circum in chiave satirica, mescolando il reale e l’immaginario, con l’immaginario, però, vicinissimo al reale. Qui un utente tempo fa mandò un messaggio in privato che è tutto un programma: «Vengo a Napoli la settimana prossima e come scusa per viaggiare in Vesuviana vado a Ercolano per gli scavi». L’archeologia ok, ma solo per giustificare il giro sul treno delle follie. Basta spulciare i commenti ai vari post (In uno Masturzo chiede: «Chi di voi vorrebbe prendere la Vesuviana grazie a questa pagina?») per capire che il fenomeno ha una sua solidità: «Io farò 500 chilometri apposta. Ormai la vedo come un’attrazione turistica», scrive Alex Nocco e Fabio Volatile aggiunge: «La mia amica verrà a Napoli perché le ho fatto conoscere la vostra pagina. Per lei salire in Vesuviana è un pensiero costante, prima o poi realizzerà». 

Pure Vanessa Bottan dice: «Prima o poi verrò a Napoli solo per questo, voglio vedere se la Circumvesuviana riesce a battere le terribili ferrovie ungheresi». Linda Polce è netta: «È ora di vivere questa esperienza» e Daniela Grigoletti è persino rammaricata: «Vorrei provare ma sono a Varese, mannaggia», ma Anna Maria Giannori è pronta a spostarsi da Roma: «La curiosità di vedere se riesce a essere peggio della nostra metropolitana è troppo grande». Va detto che tra i commenti divertenti e quelli critici emergono anche le considerazioni positive verso la Circum: gente che ha sperimentato il servizio e non lo ha trovato così malvagio. Del resto, l’utilità della Circumvesuviana è nota e la sua capillarità sul territorio la rende appetibile sia ai pendolari che ai turisti, nonostante tutto. 

L’apertura al mondo virtuale, del resto, non spaventa l’Eav (la società che gestisce le linee Vesuviane), che qualche anno fa si sistemò anche su Tripadvisor, aprendosi alle recensioni. E anche qui i turisti con la passione per il pericolo non mancano: «È un’esperienza che ti segna per sempre. Così brutta da fare almeno una volta nella vita», scrive un certo Luigipolliousa, che poi aggiunge un ironico invito a visitare la stazione di Scafati quando piove per «ammirare i fasti dell’antica città sommersa dalle acque». Sulla stessa piattaforma, Dario aggiunge: «La Circumvesuviana non è un treno, è un’esperienza di vita, più di un master, un percorso di laurea o di un’esperienza lavorativa». Un certo “Incallito viaggiatore” racconta: «Che mito la Vesuviana. Ti offre momenti incredibili, tipo inaspettati momenti a lume di flash dei telefonini della gente in preda al panico». Anche su Tripadvisor, però, c’è chi specifica che non si è trovato male: molti stranieri ne sottolineano il prezzo del biglietto accettabile. E pazienza se il viaggio non è proprio comodissimo: «Lo sfizio sta tutto lì, nel riderci su invece di lamentarsi. Si viene a Napoli anche per questo, in fondo.

Video

A proposito di stranieri, su hunza.pro si trova un blogger francese che dedica un articolo intero alla Circum. «De Naples à Sorrente avec la Circumvesuviana»: si intitola così il suo racconto. Risale al 2020 e non c’è nemmeno una critica. E forse ha ragione il presidente Eav Umberto De Gregorio quando dice: «Invito sempre tutti a prendere la Vesuviana, ha molti problemi, come li ha il territorio, ma anche tante risorse e potenzialità. E non è Gomorra».

© RIPRODUZIONE RISERVATA