Le dosi di droga nascoste dietro la statua della Madonna nella nicchia abusiva nella piazza di spaccio di vico Licerta interamente protetta dalle telecamere: arrivano le condanne per i Vitale. Si è chiuso poco fa il processo di primo grado nei confronti dei primi sei imputati coinvolti lo scorso anno nel maxi blitz dell'Antimafia contro la principale piazza di spaccio di droga del Centro Antico di Castellammare di Stabia.
Come richiesto dal pm Giuseppe Cimmarotta, sono stati condannati a i fratelli Maurizio e Ciro «Cirillone» Vitale, che dovranno scontare circa diciassette anni di carcere ciascuno.
Il gruppo dei Vitale era stato coinvolto nel blitz dei carabinieri della compagnia di Castellammare di Stabia, che avevano eseguito un'ordinanza di custodia cautelare, emessa dal gip di Napoli su richiesta della Direzione distrettuale Antimafia. Associazione armata finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti, detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, detenzione e porto illegale di armi clandestine sono i reati contestati a vario titolo al gruppo capeggiato – secondo l'accusa – da Maurizio e «Cirillone» Vitale, ritenuti uomini di fiducia del clan D'Alessandro all'interno del Centro Antico di Castellammare di Stabia.