Non si configura il reato di truffa sul «bonus cultura 18app», tutti liberi gli indagati. Il tribunale del Riesame di Napoli ha annullato l'ordinanza contro i cinque principali indagati della maxi inchiesta che ipotizzava i reati di truffa ai danni dell’Erario per il conseguimento di erogazioni pubbliche, associazione per delinquere finalizzata alla frode ai danni del Mibact, falso in atto pubblico, intestazione fittizia di beni e società, riciclaggio e autoriciclaggio.
Tornano liberi, dunque, Annunziata Liccardi, Eduardo Mondola e Renato Alfieri, titolare e gestori di fatto della piccola libreria dei Borbone di via IV Novembre ad Ercolano. I tre, assistiti dagli avvocati Maurizio Capozzo e Bruno La Rosa, erano finiti in carcere lo scorso 8 febbraio, mentre ai domiciliari c'erano Giuseppe Mondola (papà di Eduardo) e Luigi De Luca, giovane procacciatore di «clienti».