Falò illegali, legna in fumo: bloccata la statale a Castellammare

Le cataste accumulate per i "fucaracchi"

Falò illegali, legna in fumo: bloccata la statale a Castellammare
di Dario Sautto
Mercoledì 7 Dicembre 2022, 09:23
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Incendiano la legna accumulata per il falò illegale e causano la paralisi del traffico dalla Penisola sorrentina all'area stabiese. Potrebbe esserci il disperato tentativo di sottrarre la legna al sequestro delle forze dell'ordine dietro l'incendio che ha provocato enormi disagi alla circolazione veicolare a causa della chiusura della galleria «Privati» lungo la statale 145 che collega Sorrento con il casello autostradale di Castellammare. Questa è una delle ipotesi alle quali stanno lavorando i poliziotti del commissariato stabiese, agli ordini della dirigente Amalia Sorrentino, che indagano sull'anomalo incendio avvenuto nella serata di lunedì a Scanzano, nella zona collinare stabiese, a due passi dalla roccaforte del clan D'Alessandro.

In un terreno privato, che costeggia una porta che doveva essere l'uscita di sicurezza della galleria mai completata dall'Anas, tra le sterpaglie era stato realizzato uno dei depositi abusivi di legname, in vista dei «fucaracchi» della notte dell'Immacolata. Una notte che a Castellammare in alcuni quartieri si trasforma in una triste sfida per lanciare messaggi di camorra, come accaduto quattro anni fa nel rione Savorito, quando fu incendiata una pira di legna con un manichino impiccato e una frase contro i collaboratori di giustizia. Nelle ultime settimane, per limitare il fenomeno dei falò illegali, le forze dell'ordine hanno messo in campo una task-force che ha portato al sequestro di decine di tonnellate di legna in tutti i quartieri. Forse era stato individuato anche quel deposito abusivo che presto sarebbe stato oggetto di sequestro, oppure qualcuno ha accidentalmente innescato il fuoco all'interno dell'area. Le fiamme hanno rapidamente avvolto quella legna e il fumo si è diretto verso la porta che finisce all'interno del tunnel della statale sorrentina.

Una casualità oppure una circostanza voluta. Fatto sta che il fumo ha invaso la galleria, costringendo il personale dell'Anas a chiuderla, deviando la circolazione verso il centro cittadino di Castellammare già dal tardo pomeriggio di lunedì. Nel frattempo, in serata le fiamme sono state domate, ma le operazioni per far uscire il fumo dal traforo sono andate avanti per tutta la mattinata di ieri, creando code di auto lunghe chilometri a partire da Vico Equense e Gragnano. Il caos ha provocato ritardi di ore anche per gli autobus di linea, soprattutto di primo mattino, in concomitanza con l'apertura delle scuole. Solo nel primo pomeriggio di ieri la circolazione stradale è ripresa regolarmente lungo la statale 145 sorrentina in corrispondenza del km 9,700, nel territorio di Castellammare.

Intanto la squadra investigativa del commissariato di polizia stabiese sta cercando di ricostruire l'episodio. Molto probabilmente si tratta di un gesto volontario da parte di giovanissimi teppisti del rione Scanzano, un gruppetto del quale fanno parte anche alcuni rampolli del clan D'Alessandro e che nelle ultime settimane hanno saccheggiato e accumulato legna in quel terreno. Non è escluso, però, che possa trattarsi di una «bravata», una prova di falò che è sfuggita ai ragazzi, fino a diventare causa di enormi disagi per il traffico veicolare. Escluso, al momento, che possa trattarsi di un rogo innescato per dispetto da qualcuno. C'è da capire, inoltre, se quella porta che dà accesso alla galleria fosse messa in sicurezza. Non è la prima volta che da quell'ingresso vengano problemi per il traffico veicolare. Alcuni anni fa un temporale convogliò un'enorme quantità di acqua verso quella porta e l'allagamento per due giorni proprio della galleria, con tanto di interrogazioni consiliari alle quali non sono mai state date risposte. Da progetto quella doveva essere una delle uscite di emergenza della galleria, ma non è stata mai completata.
 

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