Frana di Ischia, alla Protezione civile critiche sui social: «Noi di supporto e gratis»

Lo strano caso degli angeli del fango

Continuano le ricerche dell'ultima dispersa a Ischia
Continuano le ricerche dell'ultima dispersa a Ischia
di Massimo Zivelli
Lunedì 5 Dicembre 2022, 23:58 - Ultimo agg. 6 Dicembre, 19:58
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Supporto ai vigili del fuoco, aiuto alle persone disabili e agli anziani, sgombero di strade, scantinati e abitazioni dal fango e dai detriti. È stata intensa l’attività di donne e uomini della Protezione Civile in questi dieci giorni di dolore e fango a Casamicciola, dove si sono alternati, nelle operazioni di assistenza alla popolazione, circa 2400 volontari provenienti da tutta la Campania (con medie giornaliere oscillanti fra le 250 e le 400 unità), ai quali si sono aggiunti in maniera fissa un centinaio di operatori volontari della rete isolana. Numeri importanti, che testimoniano il prezioso apporto che hanno fornito e stanno ancora fornendo in queste ore i volontari della struttura coordinata da Claudia Campobasso, che della Protezione Civile dirige la centrale regionale operativa. Un coordinamento tuttavia finito nel mirino del popolo del web: negli ultimi giorni sono parecchi i video e i commenti di aperta critica postati da diversi ischitani. 

Da un video, diventato subito virale, di un cittadino di Casamicciola che, elogiando gli “angeli del fango”, ha preso di mira la Protezione Civile accusata «di stare a guardare come gli altri lavoravano per tentare di sgomberare fango e detriti nella zona di piazza Bagni», fino agli strali di chi scrive che «quelli della Protezione Civile che arrivano dalla terraferma sono solo un peso inutile perché fanno poco e mangiano e dormono a spese della collettività», il dibattito è acceso e i like si sprecano. Ma a finire nel mirino è anche la Difesa: «Dove sono i soldati che il ministro Crosetto aveva trionfalmente annunciato?».

Polemiche che amareggiano, ma non rendono certo meno fattivo l’impegno dei volontari. «Va chiarito subito un concetto - sottolinea Campobasso - e che cioè uomini e donne della Protezione Civile sono solo una parte del grande dispiegamento che si vede in occasione di disastri come questo di Casamicciola.

A operare direttamente nei soccorsi e nella messa in sicurezza delle aree colpite concorrono a diverso titolo Vigili del fuoco e forze dell’ordine. Il nostro compito si limita al supporto e all’aiuto alla popolazione e alle operazioni di sgombero delle vie di comunicazione. Mi preme sottolinearlo perché spesso ci si immagina che la Protezione Civile copra tutti i ruoli possibili e immaginabili». Volontari dunque che fanno capo ad associazioni riconosciute dal settore Protezione Civile della Regione. «Volontari che non percepiscono alcun emolumento - chiarisce ancora Campobasso - e che lasciano anche il loro lavoro per andare a portare aiuto alle popolazioni colpite da calamità naturali. Si tratta in ogni caso di persone adeguatamente formate per poter affrontare situazioni di emergenza».

Video

A chi sostiene quindi che non si è stati in grado di coordinare il prezioso lavoro degli “angeli del fango”, ovvero di donne, uomini e ragazzi che spontaneamente si sono presentati e hanno dato una mano nell’area di Piazza Bagni, la dirigente regionale risponde ancora una volta chiarendo che «il compito della Protezione Civile, e che i nostri volontari stanno svolgendo alla perfezione anche a Casamicciola, è in questi casi proprio di coordinamento, perché lasciare libera iniziativa in situazioni complicate come queste espone a gravi rischi», mentre il dispiegamento dei volontari ha consentito agli “angeli” di operare in piena sicurezza.

«Centinaia di isolani che ci hanno aiutati nelle operazioni, hanno dimostrato cuore e dedizione. E questo merita un elogio anche da parte nostra che ci teniamo ad ampliare la cultura della protezione civile ».

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