Scuola senza telecamere, raid nella notte: rubati pc e strumenti musicali

Irruzione dei ladri nel plesso Basile

Scuola senza telecamere, raid nella notte: rubati pc e strumenti musicali
di Giuseppe Maiello
Mercoledì 7 Dicembre 2022, 09:20
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Amara sorpresa per il personale della scuola «Giambattista Basile» in via Marinaro a Casandrino. Nel corso della notte i ladri hanno saccheggiato l'istituto. Sono stati portati via computer portatili, strumenti musicali e altre attrezzature, per un valore di circa 5mila euro. Notevoli invece i danni provocati nel raid. «Sono amareggiata ma non mi arrendo di fronte ad episodi incivili e violenti», dice il sindaco Rosa Marrazzo.

Ignoti sono penetrati nel plesso che fa capo all'istituto comprensivo «Marconi-Torricelli». Dopo aver forzato una finestra i ladri sono penetrati nella scuola e hanno fatto visita a buona parte delle aule. Almeno dieci quelle finite nel mirino, dalle quali hanno portato via i computer portatili collegati alle lavagne interattive multimediali, non più utilizzabili. I ladri si sono diretti nell'aula dove erano conservati gli strumenti dell'orchestra della scuola ed hanno fatto man bassa di tutti gli ottoni: sax, trombe, corni. I malviventi hanno cercato di penetrare anche nella sala multimediale, dove sono sistemati tutti i pc. L'aula però è protetta da un robusto cancello e un grosso lucchetto. Vari i tentativi di forzarlo. Alla fine hanno deciso di scardinare l'inferriata, ma hanno dovuto desistere dopo aver procurato non pochi danni al muro. All'inventario mancano anche i microfoni utilizzati per le manifestazioni: ne hanno lasciato solo uno, che non funzionava. Infine è stata rubata una cassa wi-fi. Complessivamente il valore del bottino si aggira sui cinque mila euro.

I danni provocati però sono più consistenti. Sono state forzate e messe fuori uso tutte le serrature delle porte blindate.

Aperti tutti gli armadietti e buona parte del materiale didattico è stato riversato a terra. I ladri pensavano di trovare attrezzature di valore anche nelle centraline wi-fi dell'istituto, ma hanno estratto i modem, staccato i fili e poi li hanno abbandonati. Evidentemente si sono resi conto che non avevano alto valore. Sul posto è intervenuta la dirigente scolastica Amalia Sciorio che ha allertato il Comune. Il sindaco Rosa Marrazzo si è recata a scuola, insieme al personale dell'ufficio tecnico, per valutare i danni e per poter disporre ad horas gli interventi.

Del colpo sono stati informati i carabinieri della caserma di Grumo Nevano, con il comandante Gennaro d'Alesio, che hanno fatto partire le indagini. Tempestivamente informato anche il capitano Antonio Cavallo, comandante della compagnia dell'Arma di Caivano. Il plesso «Basile» non ha telecamere, per cui sarà necessario fare ricorso a eventuali impianti di videosorveglianza di privati o di aziende vicine. L'istituto si trova alla periferia cittadina, in via Marinaro, zona che nonostante abbia registrato un crescente sviluppo edilizio, è molto distante dalle abitazioni più prossime, per cui i ladri erano consapevoli di poter agire indisturbati.

Sconcerto e delusione tra docenti e dirigenti, ma anche tra i genitori, visto che le attrezzature rubate, soprattutto gli strumenti, dovevano essere impiegate per i concerti nelle festività natalizie. Il sindaco Marrazzo non nasconde la sua amarezza: «È un atto ignobile, perpetrato ai danni di chi rappresenta il nostro futuro. Quale messaggio resterà loro di questa azione? La cosa più grave ancora è che gli artefici di questo raid saranno senz'altro altrettanto giovani, e questo mi amareggia ancora di più. Abbiamo disposto l'installazione di ulteriori grate di protezione, ma questo non lenisce il mio sconforto, la mia delusione: sono resiliente, non ci arrendiamo, continueremo a favorire iniziative, perché venga sconfitta l'inciviltà e la violenza, perché anche questa è violenza, ancora più grave, perché consumata contro piccoli indifesi».

Da alcune mamme parte l'invito a contribuire con la scuola a riacquistare in tempi brevi i pc per la didattica e soprattutto gli strumenti perché gli studenti possano subito continuare a provare per i concerti che avrebbero dovuto tenere nei giorni delle festività natalizie.

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