I segni di ustioni e cicatrici li porta ancora sul mantello, a testimoniare l’inferno vissuto nelle mani di un padrone malvagio. Ma oggi Jigen ha finalmente una nuova vita grazie a chi lo ha adottato. Jigen è un pitbull dagli occhi dolci (a dimostrazione del fatto che non esistono cani “cattivi” o aggressivi solo per appartenenza ad una razza) e la sua storia, in fondo, va raccontata proprio oggi perché - a suo modo - è simbolo di una rinascita.
Poco più che cucciolo, nel novembre del 2021 Jigen subì una sorte atroce: venne legato ad un palo della segnaletica stradale, a Giugliano, cosparso di benzina e dato alle fiamme. Sopravvisse per miracolo, si salvò solo grazie alla segnalazione fatta ad un gruppo di volontari animalisti, che riuscirono a liberarlo e a farlo curare da un gruppo di veterinari. Si salvò, ma poi ha dovuto iniziare un lungo percorso di riabilitazione che si è finalmente concluso.
«Ieri - spiega il parlamentare dell’alleanza Verdi-Sinistra Francesco Borrelli - chi ha adottato Jigen mi ha mandato le sue foto e questo messaggio: “Felice che possa avere nuova vita ma chi maltratta animali va punito severamente”. E ha ragione. Jigen sta bene e sta affrontando una nuova vita, diventando un simbolo di rinascita, a dimostrazione che il bene può trionfare sul male e sulla pura cattiveria. Sono profondamente felice, ma quella per la difesa degli animali è una lotta ancora molto lunga».
«È fuori di dubbio che chi maltratta gli animali va punito severamente - conclude Borrelli - ma c’è da fare un lavoro di sensibilizzazione, soprattutto sui più giovani, per far in modo che episodi di tale gravità e crudeltà non accadano mai più».
Buona vita, Jigen.
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