Incidente ad Afragola, morti due amici: la carambola provocata dall'alta velocità

La Peugeot 102 è arrivata in via San Marco, in direzione Casalnuovo, a velocità molto sostenuta

Ferdinando Iaquino e Claudio De Rosa
Ferdinando Iaquino e Claudio De Rosa
di Marco Di Caterino
Sabato 25 Marzo 2023, 09:00 - Ultimo agg. 16:00
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Si sono schiantati con la loro auto, lanciata a velocità sostenuta, contro il muro di un edificio. Il bilancio è agghiacciante, due ragazzi di 17 e 22 anni deceduti, un amico in prognosi riservata al Cardarelli. L'ennesimo incidente mortale, che segue di appena ventiquattro ore quello sull'Asse Mediano dove ha perso la vita Anna Maria Di Marino, è avvenuto la notte scorsa in via San Marco, alla periferia di Afragola, nei pressi di un bar, tra i civici 158160.

A perdere la vita due ragazzi di Afragola, Ferdinando Iaquino, 22 anni, e Claudio De Rosa, 17 anni, che erano a bordo di una Peugeot 102 insieme all'amico ferito, Raffaele Corleone, 19 anni.

Era da poco passata l'una quando il tremendo impatto ha fatto accorrere sul posto alcuni residenti, che hanno prestato i primi soccorsi e hanno chiamato il 118. Tre ambulanze sono arrivate in via San Marco nel giro di pochi minuti, insieme agli agenti del commissariato di Afragola, diretto dal vice questore Gianvito Zazo. E mentre i sanitari si affannavano nei soccorsi, gli agenti hanno dovuto anche fronteggiare la rabbia e la disperazione dei parenti dei ragazzi.

Le ambulanze sono partite a sirene spiegate verso Villa dei Fiori ad Acerra, l'ospedale di Giugliano e il Cardarelli. Claudio De Rosa è deceduto appena giunto ad Acerra, mentre Ferdinando Iaquino è morto dopo pochi minuti all'ospedale di Giugliano. Gli agenti del commissariato, coadiuvati dai colleghi della polizia stradale, hanno effettuato i primi rilievi e visionato due filmati dell'incidente registrati dalle telecamere della zona. Proprio la visione dei video ha consentito agli inquirenti di accertare che la Peugeot 102 è arrivata in via San Marco, in direzione Casalnuovo, a velocità molto sostenuta, tanto che la vettura, ormai senza controllo, ha prima urtato il marciapiede, poi è andata a sbattere contro l'edificio al civico 158 e infine si è schiantata sul muro nei pressi del civico 160.

Video

Da quanto hanno accertato gli inquirenti grazie ai video, è stata esclusa la presenza di altri veicoli, così pure è stato accertato che il fondo stradale di via San Marco è in buone condizioni, che l'asfalto era asciutto, che la visibilità era più che buona per la presenza dell'impianto di illuminazione pubblica. Per questo, gli investigatori ipotizzano che chi guidava la Peugeot intestata al padre di Ferdinando Iaquino - oltre a viaggiare a velocità sostenuta, abbia perso per il controllo della vettura, causando poi l'impatto mortale. Su disposizione della Procura di Napoli Nord, gli agenti hanno sequestrato le due salme e il veicolo. Resta da accertare, per le responsabilità civili, penali e assicurative, chi l'altra notte dei tre ragazzi era alla guida visto che quando sono intervenuti agenti e sanitari del 118, i feriti erano stati già estratti dall'auto e adagiati sull'asfalto. 

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