Ischia, Manfredi: «Nell'area del crollo ora divieto di ricostruire case»

Si scava ancora, il nuovo bollettino in prefettura verrà dato alle 11

La montagna che non c'è più
La montagna che non c'è più
di Gennaro Di Biase
Lunedì 28 Novembre 2022, 07:00 - Ultimo agg. 29 Novembre, 07:33
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Fanno male, malissimo, le notizie dei morti che arrivano a ogni ora in Prefettura, dove da sabato è allestito il Centro di Coordinamento del Soccorsi. «Mai più residenti in via Celario». Lo dice con tristezza, il sindaco di Napoli e della Città Metropolitana, Gaetano Manfredi, a margine dell'ultimo, tragico, punto della situazione di ieri sera in Prefettura. «Le zone in cui il rischio idrogeologico è tanto grave, e in cui non è possibile realizzare opere di contenimento affidabili, sono incompatibili con il vivere. La competenza su questa decisione spetta a varie istituzioni Comune, Città Metropolitana e Regione ma tornare a vivere in quell'area di Casamicciola è impossibile. Ci sono state frane già nel 2009 e nel 2022: è necessaria una delocalizzazione di quelle abitazioni in un'altra zona dell'isola».

L'ansia e la rabbia si toccano con mano e col cuore, nell'hub della Prefettura. I corpi dei bambini e degli adulti senza vita, estratti dalle macerie ora dopo ora, distruggono gli animi e le speranze di riabbracciare superstiti. Sabato i dispersi erano 11. Nessuno di loro, purtroppo, è stato ritrovato in vita: il totale della tragedia di Casamicciola, dunque, è al momento di 7 decessi e 5 dispersi (tra cui un minore e i suoi genitori). Ad annunciarlo ufficialmente è stato il prefetto, Claudio Palomba, nel bollettino conclusivo della domenica sera.

Altri cadaveri sono, purtroppo, tutt'altro che improbabili. 

Una strage di tanti giovani, tutti uccisi dal fango nella zona di via Celario a Casamicciola. E gli sguardi sono bassi, al secondo piano della prefettura. Sono più o meno le 19, e l'ennesima riunione del Ccs è finita da pochi minuti. Il governo, contrariamente a sabato, non è presente fisicamente (dato il Consiglio dei Ministri a Roma). Parlano il prefetto Palomba e il sindaco Manfredi.

«Difficile rispondere a quanti dei 5 dispersi troveremo ancora vivi - esordisce il primo - Il numero dei deceduti è aumentato a 7, tra cui un neonato. I dispersi scendono a 5. Alcuni dei deceduti sono all'ospedale di Casamicciola. Anche stasera proseguiranno le ulteriori ricerche per individuare gli ulteriori 5 dispersi. Anche il numero degli sfollati è aumentato: siamo intorno ai 230, per tutti loro è stata trovata una collocazione. I feriti sono 5, le abitazioni coinvolte sono una trentina. Il sorvolo della zona fatto dai Vigili ci consentirà di sorvegliare meglio la situazione. I dispersi residui sono tutti residenti in via Celario. Un nucleo familiare di quella strada è stato individuato. Dell'altro nucleo familiare abbiamo due persone già individuate più tre da individuare. Poi ci sono due cittadini ancora irrintracciabili». Si scava anche adesso, quindi. Un altro bollettino in prefettura verrà dato alle 11 di stamattina. 

La parola d'ordine di Manfredi (che tra oggi e domani potrebbe fare tappa a Ischia), è «delocalizzazione dalle zone idrogeologiche a rischio». «Una delle nostre priorità è la delimitazione della zona rossa - prosegue il sindaco - Questo ci consentirà di presidiare gli edifici sgomberati e di definire il non rientro nelle abitazioni: sono previste precipitazioni tra giovedì e venerdì. Per la ripresa delle attività scolastiche, l'istituto Mattei a Casamicciola sarà oggetto di un sopralluogo. Da una prima indagine sommaria è agibile. Il tema, però, riguarda le difficoltà nell'accessibilità: il traffico è interdetto a Casamicciola, in queste ore. Valuteremo la riapertura delle scuole sull'isola nei prossimi giorni, forse mercoledì. Per ora resta l'ordinanza dei sindaci che prevede la chiusura oggi e domani. Ne parleremo con il dirigente scolastico regionale. L'istituzione della zona rossa avverrà nelle prossime ore». Altro piano d'azione rilevante è quello il consiglio metropolitano di mercoledì: «Predisporremo uno stanziamento per le frane conclude il sindaco questa di Casamicciola e quella di Forio della scorsa settimana. Ci sarà uno stanziamento straordinario di fondi per oltre un milione». Ma si dovrebbe arrivare a 3.

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«Lavoriamo su un doppio binario: la ricerca dei dispersi, 6 dei quali ritrovati senza vita - aggiunge Emanuele Francone, che parla in prefettura per i Vigili del Fuoco - L'ultimo ritrovamento ha addolorato tutti: era un bambino di 22 giorni. Poi lavoriamo al trasferimento dei dati su mappa digitale: questo ci permette di confrontare la zona pre-evento con quella post-evento. Così abbiamo individuato le abitazioni coperte dal fango o addirittura trascinate a valle». 

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