Ischia, primo sì al decreto: i fondi da 40 a 85 milioni

Ischia, primo sì al decreto: i fondi da 40 a 85 milioni
di Massimo Zivelli
Giovedì 19 Gennaio 2023, 08:36 - Ultimo agg. 17:09
4 Minuti di Lettura

Raddoppio dei fondi per gli interventi di messa in sicurezza del territorio, che passano da 40 ad 85 milioni, e conferma dei poteri a Giovanni Legnini quale commissario di Governo alla emergenza idrogeologica in aggiunta a quelli che già deteneva per la ricostruzione post terremoto. Con 170 voti a favore e 114 astenuti, nella serata di ieri è stata approvata dalla Camera dei Deputati la conversione in Legge del «Decreto Ischia», fiore all'occhiello per tempestività di intervento a detta di governo e maggioranza, ma fortemente limitativo a giudizio di tutte le opposizioni che infatti si sono astenute per non smentire il lavoro fatto in commissione assieme alla maggioranza per far passare alcuni emendamenti definiti «migliorativi».

Fra questi, quello sostenuto durante le varie audizioni dallo stesso Legnini che aveva sottoposto al governo l'esigenza di aumentare l'impegno finanziario su Ischia.

Il meccanismo è stato individuato sul capitolo riguardante le delocalizzazioni degli immobili dalle aree più a rischio di Casamicciola e Lacco Ameno: la maggioranza con un proprio ordine del giorno ha impegnato il governo a trovare ulteriori 25 milioni.



Il decreto attribuisce al commissario Legnini i poteri di individuare più siti da destinare al trattamento dei fanghi (è autorizzata la spesa massima di 20 milioni per il 2023). A Legnini, già commissario per la ricostruzione post-sisma del 2017, sono attribuiti anche i compiti relativi all'alluvione dello scorso novembre. Tra questi anche la predisposizione di un piano di interventi urgenti. La struttura commissariale è ampliata di sette unità (spesa massima di 500mila euro per il 2023). Il decreto prevede anche agevolazioni fiscali per i cittadini. Per chi ha la residenza o la sede legale a Casamicciola e Lacco Ameno è prevista la sospensione di una serie di termini di versamenti e adempimenti tributari e contributivi in scadenza dal 26 novembre 2022 al 30 giugno prossimo. Per assicurare ai due Comuni il gettito dei tributi non versati, viene istituito un fondo con una dotazione di 1,34 milioni per il 2022 e di 1,38 milioni per il 2023. Tra le altre misure, è prorogato al 31 dicembre 2023 il termine per la chiusura della sezione distaccata del tribunale. Inoltre è stato approvato un emendamento che consentirà di assumere fino a 90 unità a tempo indeterminato presso l'Autorità di bacino distrettuale dell'Appennino meridionale, per potenziare le attività volte a mitigare il rischio idrogeologico.

Video



Critico il presidente della Regione che definisce comunque «insufficienti» gli 80 milioni stanziati. «Dovremo continuare la battaglia - dice Vincenzo De Luca - per sensibilizzare il governo, per spiegare che se vogliamo affrontare seriamente i problemi dell'isola c'è bisogno di avere misure adeguate e oggi non le troviamo». Ma la maggioranza difende il decreto. «Nel momento in cui avremo precise indicazioni su ulteriori cifre da stanziare, non ci tireremo indietro», dice Annarita Patriarca di Forza Italia. «Il governo mantiene i suoi impegni», aggiunge Michele Schiano (Fdi).

L'opposizione, con i dovuti distinguo, si è astenuta. Rammarico è stato espresso da Francesco Emilio Borrelli (Vrrdi e sinistra) per la mancata demolizione dell'ex caserma della forestale di Casamicciola. «Un'occasione persa per mettere in sicurezza il territorio», dice Daniela Ruffino (Terzo polo). Critiche molto dure sono arrivate dal M5s. «Il provvedimento è misero. A Ischia si continua a convivere con la paura ad ogni allerta meteo», sostiene Antonio Caso. «Il Pd si è astenuto - commenta Piero De Luca - perché le finalità del decreto sono condivisibili, ma non lo sono le risorse a disposizione».
 

© RIPRODUZIONE RISERVATA