Le nuove vetrine nazionali e internazionali dedicate alla promozione di Ischia non raffreddano le preoccupazioni per lo stato di dissesto di gran parte del territorio isolano. Si chiede di fare non presto ma subito, perchè l'avvio della nuova stagione turistica è imminente e la condizione complessiva delle infrastrutture resta difficile. «Ischia si promuove a Roma, a Milano e dovunque», scrive sui social il responsabile isolano di Confesercenti, Marco Bottiglieri, postando foto di alcuni dei tabelloni promozionali installati a cura del ministero del Turismo dappertutto in Italia. Non tutti i commenti sono però ottimisti. «Si fa la promozione e poi? I turisti arrivano e trovano l'isola in queste condizioni pietose?» si legge in un commento. E ancora: «Va bene la pubblicità, ma quando si faranno i lavori per sistemare le cose?». Dall'estero invece la situazione viene vista con maggiore entusiasmo. «Stavo vedendo una puntata della serie L'Amica Geniale. Ischia è davvero splendida», scrive una ragazza inglese.
Il piano del governo, messo a punto dal ministro del Turismo Daniela Santanché con l'Enit nella consapevolezza della enorme importanza che l'isola gioca sul mercato degli arrivi e delle presenze anche dall'estero, è comunque partito e promette di farsi sempre più intenso: lunedì, a Milano, la stessa Santanché e il Ceo di Enit, Ivana Jelinic, battezzeranno un nuovo treno della metropolitana che entrerà in servizio con a bordo la campagna immersiva dedicata a Ischia.
«Diffondiamo la conoscenza delle bellezze di Ischia che è un pezzo di cuore dell'Italia portandola in tour a Milano nella metro 5 San Siro», dice Jelinic: «Abbiamo messo in piedi una campagna che concretamente valorizza i suoi luoghi meravigliosi, anche quelli che hanno una particolare fragilità e che quindi richiedono maggiore attenzione.
Ieri, poi, sono partiti i sopralluoghi dei tecnici della struttura commissariale in edifici e aree interdette dopo la violenta alluvione del 26 novembre e si prevede per le prossime settimane il monitoraggio dei cantieri avviati: una attività chiesta a gran voce dai cittadini e recepita da Legnini in un decreto firmato ieri, che istituisce appunto un Gruppo di lavoro tecnico con il compito di garantire sia il controllo che l'avanzamento degli interventi per la riduzione del rischio residuo, specificandone compiti, funzioni e modalità operative.