Funerali dopo la frana a Ischia, tanta commozione per Elena e Salvatore: «Va rispettata la scelta delle famiglie: si sono sentite massacrate»

Sui funerali privati anziché di Stato, interviene il sindaco di Lacco Ameno, uno dei comuni colpiti dal lutto

I manifesti funebri
I manifesti funebri
Mercoledì 7 Dicembre 2022, 11:11 - Ultimo agg. 8 Dicembre, 10:00
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Sono stati celebrati i funerali di Eleonora Sirabella e Salvatore Impagliazzo, due delle 12 vittime della frana di Casamicciola dello scorso 26 novembre. Le esequie sono state celebrate dal vescovo di Ischia, monsignor Gennaro Pascarella, nella chiesa di Santa Maria delle Grazie a Lacco Ameno, comune confinante con Casamicciola, del quale Eleonora era originaria. I due erano fidanzati e vivevano in una casa in via Celario, la strada maggiormente colpita dalla frana che si è staccata dal Monte Epomeo e che ha causato 12 morti.

Il corpo di Eleonora è stato il primo ad essere trovato dai soccorritori, già nel pomeriggio del 26 novembre. Presenti in chiesa i sindaci dei sei comuni dell'isola (per Casamicciola è presente il commissario straordinario Simonetta Calcaterra) e il commissario per l'emergenza Giovanni Legnini.

All'esterno della chiesa è stata prevista un'area per i giornalisti, nel rispetto della richiesta dei familiari, di cui si è fatto portavoce il sindaco di Lacco Ameno Giacomo Pascale, di evitare la presenza di macchine fotografiche e telecamere in chiesa. In tutti i comuni dell'isola è stato indetto il lutto cittadino in concomitanza dei funerali.

«Era verosimile immaginare i funerali di Stato per tutte le vittime, anche considerato che ieri è stato trovato l'ultimo corpo. Però le famiglie hanno fatto questa scelta che al di là della condivisione va rispettata. Si sono sentiti massacrati nei giorni di dolore». Così Giacomo Pascale, sindaco di Lacco Ameno.

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Secondo Pascale si tratta di una decisione che «va rispettata» e aggiunge: «Si sono sentiti massacrati nei giorni di dolore, quando sembrava che tutta l'attenzione dei media, invece di partecipare al dolore e informare di quanto succedeva, fosse concentrata sull'aspetto dell'edilizia, degli abusi o delle responsabilità. Questo accadeva mentre loro cercavano i corpi sotto le macerie o avevano i morti in casa. Questa è una reazione sicuramente da rispettare. L'unico che hanno sentito più vicino è l'onorevole Legnini, che è stato visto come l'unica persona in grado di dare una mano, vicino alla gente. Poi il commissario Legnini, al di là della competenza, ha anche un approccio e un modo di fare molto empatico e umano, è entrato già nel cuore della comunità». Ragionando sul racconto di Ischia che è stato fatto dai media nazionali immediatamente dopo la frana, che ha causato la morte di 12 persone e innumerevoli danni al territorio di Casamicciola, Pascale spiega: «Ischia non è stata trattata bene. Noi dei media abbiamo bisogno, perché non vorremmo passare dalla fase emergenziale a quella ordinaria e finire nel dimenticatoio, come purtroppo è già successo nel 2017 dopo il terremoto. Però una cosa è informare, un'altra è la disinformazione, addirittura sollevando una questione politica tra partiti sul condono con dichiarazioni inappropriate mentre stavamo ancora cercando i nostri giovani morti sotto il fango. L'entità di questa frana non ha nulla a che vedere con l'abusivismo, non si poteva prevedere o scongiurare, è venuta giù una parte del Monte Epomeo a una velocità pazzesca e con un fronte frana così ampio che ha travolto tutto».

La decisione di celebrare i funerali delle vittime della frana di Casamicciola in forma privata «va fortemente rispettata e credo che sia un chiaro messaggio: le vittime non possono passare per colpevoli di quello che è successo». Così all'Adnkronos il sindaco di Ischia, Enzo Ferrandino, che questa mattina era presente nella chiesa di Santa Maria delle Grazie a Lacco Ameno dove sono stati celebrati i funerali di Eleonora Sirabella e Salvatore Impagliazzo, i due fidanzati che abitavano in via Celario a Casamicciola, la strada maggiormente colpita dalla frana. Sull'accaduto, spiega Ferrandino, «credo che si sia fatto molto sciacallaggio immeritato, quando invece c'era bisogno solo di riconoscere le testimonianze di solidarietà e vicinanza a una popolazione colpita da una sciagura dovuta al caso e alle condizioni meteorologiche che sono state fortemente avverse e non prevedibili. Purtroppo invece abbiamo dovuto registrare nuovamente il tritacarne mediatico, con le solite argomentazioni trite e ritrite. Penso che si sia veramente esagerato».

Nel giorno in cui la Chiesa celebra la Solennita dell’Immacolata Concezione della Beata Vergine Maria, il Santo Padre ha deciso di inviare il Suo Elemosiniere a Ischia, presso il Comune di Casamicciola Terme. Nei giorni in cui si celebrano i funerali delle dodici vittime, Papa Francesco desidera che quanti sono stati colpiti da questo lutto sentano la Sua vicinanza, anche attraverso il Suo inviato. A ciascuno dei familiari, inoltre, ha destinato una corona del Rosario da Lui benedetta, affinche sentano il conforto della Sua preghiera e si affidino con speranza alla Vergine Madre.

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