La cartellonista indica che ci troviamo nella provincia a nord di Napoli, ma lo scenario è degno del peggior sobborgo. Località Cantariello, al confine tra Afragola e Casoria, è caratterizzata da grosse montagne di rifiuti e vegetazione incolta in cui sorgono le baracche della comunità rom.
A pochi chilometri ci sono i colossi del commercio internazionale, eppure sembra quasi di trovarsi in un altro mondo. La strada è aperta al traffico e i veicoli si fanno largo tra le carcasse di vecchi mobili e di elettrodomestici, prestando attenzione a chi proviene dalla corsia opposta ma anche ai pedoni. Capita di frequente, infatti, di incrociare i residenti del campo che attraversano la strada.
Nel corso degli anni, è stato posto più volte l’accento sulla situazione di degrado e di abbandono dell’area.
Da qualche giorno, la comunità rom ha intrapreso una sorta di pulizia della zona iniziando a liberare l’area dall’erba incolta. I cittadini, però, vogliono di più: «La Cantariello da anni è un pericolo per la circolazione, oltre che una vera e propria emergenza sanitaria e un’offesa alla dignità umana».