«Non chinare il capo dinanzi ai soprusi»: don Patriciello in marcia con gli studenti

Piantata una quercia in ricordo delle vittime innocenti di mafia

La manifestazione con don Patriciello
La manifestazione con don Patriciello
di Domenico Maglione
Martedì 21 Marzo 2023, 14:56 - Ultimo agg. 22 Marzo, 13:03
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Don Maurizio Patriciello in corteo a Casavatore al fianco degli studenti per la “marcia della legalità”. E’ iniziata così ieri mattina la “Giornata della Memoria e dell’Impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie”, promossa dall’amministrazione comunale.

Il raduno dei partecipanti è avvenuto presso la sede dell’istituto comprensivo “De Curtis” di via Meucci, dove, presso “l’albero di Dario”, posto in ricordo della vittima innocente di camorra, Dario Scherillo, il sindaco Luigi Maglione e Pasquale Scherillo, fratello del giovane concittadino, hanno apposto una coccarda tricolore.

Partendo dal quartiere Acacie, è seguita la “marcia della legalità”, che si è snodata per le strade cittadine e alla quale hanno partecipato autorità civili, militari, religiose, esponenti della società civile e dell’associazionismo, nonché una delegazione di studenti delle scuole cittadine.  Dinanzi al corteo, lo striscione riportante la frase di Peppino Impastato: “La mafia uccide, il silenzio pure”.  

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Durante il percorso, sono stati eseguiti inni di speranza e di libertà. Il corteo ha raggiunto, poi, la villa comunale di via Giambattista Vico, che la giunta ha deciso di intitolare alla memoria del giovane siciliano Giuseppe Di Matteo, vittima di mafia, avviando la procedura presso la Prefettura di Napoli.

All’interno dell’area a verde è stata quindi piantumata la “quercia della legalità, sulla quale è stata collocata una targa-ricordo riportante la frase di Peppino Impastato usata come slogan di apertura della manifestazione.

La celebrazione è proseguita con la benedizione dell’arbusto, la lettura dell’elenco dei nomi delle vittime innocenti della camorra, interventi del sindaco Maglione dell’assessore Picaro, dei deputati regionali Ciarambino e Manfredi. Al termine, don Patriciello, cui è stata donata una pergamena riproducente la deliberazione di intitolazione della struttura, ha risposto alle domande di alcuni studenti, invitandoli a “non chinare il capo dinanzi ai soprusi” e “a cominciare un percorso di legalità partendo dalle piccole cose”. La “Giornata della memoria e dell’impegno in ricordo delle vittime innocenti di mafia”, che si celebra ogni anno in concomitanza con il primo giorno di primavera, è stata promossa dall’assessorato alla Cultura del municipio e si pone lo scopo di “non dimenticare le vittime delle stragi, del terrorismo e del dovere, per farli rivivere ancora e per non farli morire mai”.

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