Capri, il Number Two chiude per sempre: addio alla discoteca più glamour dell'isola azzurra

La decisione dopo una complessa controversia giudiziaria tra la attuale società di gestione e il proprietario dell'immobile

Joaquin Cortes e Naomi Campbell insieme a Capri
Joaquin Cortes e Naomi Campbell insieme a Capri
di Anna Maria Boniello
Venerdì 10 Marzo 2023, 12:00 - Ultimo agg. 11 Marzo, 08:51
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Le notti di Capri non ballano più. Il «Number Two» la prossima estate non aprirà a causa di una complessa controversia giudiziaria tra la attuale società di gestione e il proprietario dell'immobile. La disconight più esclusiva e blasonata dell'isola dal 1947, quando aprì con il nome Clubino Amici di Capri, era diventata negli anni la meta preferita di vip e turisti. All'epoca veniva frequentata solo da aristocratici, ricchi e danarosi proprietari di ville che vivevano sull'isola durante quel periodo di guerra al riparo dai pericoli e dalle tensioni della terraferma.

Quello che allora era un piccolo locale vide nascere un grande artista, Peppino di Capri, che si esibiva al piano dando il cambio ai musicisti adulti. Una sera suonò per il potentissimo generale americano Mark Clark, nei giorni in cui l'isola era diventata Rest Camp ad appannaggio degli ufficiali delle truppe alleate. Fu il battesimo artistico di Peppino, che continuò a suonare quando il locale divenne di suo zio Ciro. Una sera cantò per un altro personaggio famoso di cui ignorava l'identità, un uomo tarchiato e grosso vestito di scuro con grossi occhialoni neri che si appoggiava al pianoforte mentre lui si esibiva. Un cliente qualunque, pensava Peppino, che chiese allo zio di farlo allontanare perché riteneva fosse di malaugurio. Non sapeva il cantante che avrebbe poi avuto una vita di successi, che quell'uomo che si era innamorato della sua voce e della sua musica era l'armatore greco Aristotele Onassis, a Capri con il suo yacht Cristina insieme a Maria Callas.

Tra le mura del «Number Two» sono passati in tanti e sulla pedana si sono alternati fino agli anni 80', per intere estati, gruppi e cantanti famosi, da Bruno Martino che faceva fermare i passanti che passeggiavano per via Camerelle quando da lontano ascoltavano le note di uno dei suoi grandi successi, «E la chiamano estate», a Fred Buongusto con la sua «Una rotonda sul mare», a Renzo Arbore, che suonava il clarinetto sulla piccola pedana che poi si è trasformata in una pista da discoteca. E anche la principessa dagli occhi tristi Soraya, dopo essere stata ripudiata dallo Scià di Persia Reza Pahlavi, non mancava di scendere al «Number Two» in compagnia del napoletano «tombeur de femme» Sasà Magri che dirigeva un giornale di gossip dell'epoca. E sempre in quell'esclusivo locale, dove non è mai stato ammesso un fotografo, la giovane modella e attrice Elsa Martinelli ballava a piedi nudi, così come a piedi nudi ballò una sera una conturbante Brigitte Bardot quando a Capri girava il film di Godard «Il Disprezzo» ambientato a Villa Malaparte.

A distanza di tanti anni, dopo quello che vide sbocciare l'amore tra la Callas e Onassis, un'altra passione sbocciò al «Number Two», tra il ballerino spagnolo Joaquin Cortes e la top model Naomi Campbell.

Bellissimi entrambi, a metà degli anni 90' diventarono una delle coppie più glamour e la scintilla scoppiata a Capri si spense dopo due anni di passione travolgente. 

 

Ma il fascino irresistibile del «Number Two» ha contaminato anche il terzo millennio, con i personaggi di oggi, come Mariah Carey, che nei suoi lunghi soggiorni e nei suoi blitz notturni non mancava di passare; così come tanti personaggi italiani e stranieri dello star system, da Marco Masini a Claudia Schiffer, da Nek a Lapo Elkann. L'ultimo capitolo si chiamava «Number One», costola moderna collegata da un piccolo corridoio interno alla storica discoteca. Un progetto all'insegna della musica dal vivo, dato dall'idea originale di Peppino di Capri al pianoforte e portata avanti per anni dalla band capitanata da Aurelio Fierro junior (nipote d'arte). Su quel palco sono saliti in tantissimi: da Emma Marrone a Giorgio Panariello, in compagnia di Nina Zilli, cantautrice e volto noto televisivo. Poi, dalle 2 dei notte, tutti in pista al «Number Two» per lasciarsi trascinare dai suoni inconfondibili della musica elettronica più spinta. 

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