Frana di Casamicciola, nuova ordinanza di Legnini che da il via libera al riutilizzo dei materiali portati a valle dalla frana

Il commissario: "Quello che ha portato distruzione servirà a risanare il territorio"

Casamicciola invasa dal fango
Casamicciola invasa dal fango
di Massimo Zivelli
Martedì 20 Dicembre 2022, 21:18 - Ultimo agg. 21:52
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«Quello che ha portato distruzione, adesso verrà utilizzato per ricostruire e per risanare il territorio». Anticipa con queste parole la sua prossima ordinanza, Giovanni Legnini, Commissario di Governo all'emergenza per Casamicciola.

Il testo del documento che regola competenze e modalità di riutilizzo di una parte consistente del materiale franato la notte del 26 novembre scorso su Via Celario e le aree limitrofe, verrà promulgato nelle prossime ore, ma dalle anticipazioni trapelate si comprende immediatamente che non solo Legnini ed il suo staff stanno agendo assai rapidamente per affrontare la nuova emergenza dopo quella del terremoti dell'agosto 2017, ma anche che il Commissariato ha inteso recepire i suggerimenti delle amministrazioni locali volte ad evitare il trasferimento presso le discariche della terraferma, di tutto il materiale, anche quello che obbiettivamente e con i dovuti controlli ed analisi, può tranquillamente essere riutilizzato a Casamicciola e sull'isola, per le opere di ricostruzione e per quelle che si dovranno allestire per la messa in sicurezza del territorio, dalla fascia sub montana fino alle coste.

L'ordinanza si basa su tre cardini fondamentali. I soggetti attuatori innanzitutto, che sono stati individuati - così come era avvenuto giorni prima nell'ordinanza per lo smaltimento del materiale da rottamazione - nelle aziende partecipate del Comune e della Regione. I controlli poi, sulla qualità del materiale (fango, terriccio e detriti) che non saranno avviati alle discariche in terraferma, e che verranno effettuati a campione da un pool di tecnici nominati dai soggetti attuatori, Arpac e anche dal Commissariato. La rimozione e lo stoccaggio nei siti isolani infine, in attesa che tutto il materiale "buono" venga trasferito direttamente sui luoghi di riutilizzo, compresi i litorali isolani che necessitano di opere di ripascimento.

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A Casamicciola Giovanni Legnini ed il suo staff, nel pieno rispetto dell'ambiente, si avviano a sperimentare dunque i benefici di questo innovativo circolo virtuoso che consentirà di risparmiare su due capitoli di spesa che si annunciavano essere mastodontici.

Selezionando il materiale riutilizzabile - che nel caso della frana di Casamicciola rappresenta  fino al 70% del totale - e riutilizzandolo in loco, si risparmierà sul trasporto via mare alle discariche regionali ed extra regionali ed anche si conseguiranno risparmi nella direzione opposta. E cioè sostenere i costi di trasporto (questa volta verso l'isola) dei materiali da utilizzare per le opere a venire.

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