Oltre 250mila prodotti cosmetici ritenuti tossici sequestrati dalla finanza tra Brescia, Casoria e Teverola

Quattro persone sono gravemente indiziate del reato di commercializzazione di cosmetici dannosi per la salute

I controlli della finanza
I controlli della finanza
Sabato 10 Giugno 2023, 11:17 - Ultimo agg. 12 Giugno, 05:55
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Oltre 250mila prodotti cosmetici considerati tossici sono stati sequestrati dai finanzieri del comando provinciale di Roma, a seguito di perquisizioni effettuate in magazzini nelle province di Brescia, Napoli e Caserta, su disposizione della Procura.

I sequestri sono stati eseguiti a carico di quattro persone, legali rappresentanti di altrettante società, gravemente indiziate del reato di commercializzazione di cosmetici dannosi per la salute.

«Le indagini delle Fiamme Gialle del 5° Nucleo Operativo Metropolitano di Roma - spiega una nota della guardia di finanza - hanno preso le mosse da alcuni controlli eseguiti presso depositi nelle zone di via dell'Omo, della Cisternola e Muraccio di Rischiaro, nella periferia orientale della capitale, che avevano portato al sequestro di alcune migliaia di confezioni di creme, emulsioni, profumi e deodoranti, oltre che di shampoo, tinture e lozioni per capelli, contenenti “Lilial” (Butylphenyl methylpropional), sostanza chimica utilizzata per profumare preparati cosmetici, bandita dall'Unione europea nel 2022, in quanto considerata cancerogena».

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L'esame della documentazione trovata durante le ispezioni ha consentito di ricostruire la filiera distributiva, risalendo ai fornitori che avrebbero importato le partite di merce e ai luoghi di stoccaggio, a Ono San Pietro (Brescia), Casoria (Napoli) e Teverola (Caserta), dove sono stati rinvenuti ulteriori prodotti.

I militari, attraverso il Rapex (piattaforma telematica dedicata), hanno allertato la Commissione europea e gli Stati membri destinatari delle partite di merce potenzialmente nociva cedute. 

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