Ladri d'appartamento scatenati. In quattro, nella notte tra venerdì e sabato, hanno fatto irruzione in un'abitazione di via Torre Dentice, periferia residenziale di Marano. Scene da Arancia meccanica. Per lunghissimi minuti, i componenti di un nucleo familiare - moglie, marito e i loro due figli, entrambi poco più che ventenni - sono stati tenuti in ostaggio dai banditi, tutti armati e con i volti travisati da passamontagna. Chiusi in una stanza e tenuti a bada a colpi di calci e pugni da due dei quattro malviventi, hanno vissuto con il fiato sospeso mentre gli altri due - secondo la ricostruzione dei carabinieri della compagnia di Marano - puntavano alla cassaforte di famiglia. L'allarme, scattato poco dopo, li avrebbe però messi in fuga: il gruppo si è allontanato velocemente senza portare via nulla.
Le vittime, colpite con pugni o con il calcio di una pistola, se la sono cavata con un grande spavento e dolorose contusioni.
Tra via San Rocco, San Marco, Torre Dentice, via Marano-Quarto e Castelbevedere, invece, i furti e le tentate rapine vengono orchestrate soprattutto nelle ore notturne. In questi casi ad agire sarebbe un gruppo di rom, di recente immortalati in alcune foto estrapolate dalle telecamere di videosorveglianza. «È un gruppo composto da quattro persone, tre uomini e una donna - racconta Rosa, residente nella popolosa fazione di San Rocco - La ragazza in genere si piazza all'esterno delle abitazioni prese di mira dai ladri e funge da palo». Foto e video dei presunti delinquenti sono al vaglio dei militari dell'Arma di Marano.
Quella della sicurezza è tra le emergenze più sentite dalla popolazione, costretta a fare i conti anche con i continui furti di cavi elettrici della pubblica illuminazione. Diverse strade sono al buio da mesi. Oggetto di continui furti e irruzioni anche strutture pubbliche, come lo stadio comunale di via Musella, dove di recente sono state trafugate costose attrezzature sportive, cavi in rame e materiale elettrico di vario tipo. Anche le forze politiche del territorio sollecitano un'intensificazione dei controlli e il potenziamento degli attuali presidi di sicurezza. «L'avvento della Compagnia dei carabinieri non è bastato purtroppo a tenere a freno la criminalità», sottolineano gli attivisti di Free Marano, che chiedono anche un commissariato di polizia. «La città, già fortemente segnata dalla presenza di pericolosi clan camorristici - sottolineano - da qualche tempo patisce anche l'escalation di cani sciolti e bande dedite a furti, scippi e rapine».