Stazione Tav a Pompei, treni da Roma nel 2024

Annuncio del ministro Sangiuliano: ecco il progetto del nuovo hub ferroviario

Il rendering del nuovo terminal
Il rendering del nuovo terminal
di Susy Malafronte
Martedì 28 Marzo 2023, 00:00 - Ultimo agg. 16:14
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Da Roma a Pompei in Frecciarossa già dai primi mesi del 2024. Il piano per portare i turisti dalla capitale al parco archeologico è in fase avanzata e l’altra sera ne ha parlato anche il ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano a «Che tempo che fa». Il riferimento è al nuovo hub ferroviario di Pompei, un progetto da 35 milioni che sta portando avanti Ferrovie dello Stato. Un hub ritenuto strategico sia per accelerare i tempi di percorrenza sia per fare di Pompei uno snodo logistico in connessione con la penisola sorrentina e gli altri siti archeologici. Il bando per l’appalto è già stato pubblicato, gli espropri sono stati completati, i lavori dovrebbero iniziare entro l’estate. «Porteremo direttamente i turisti da Roma a Pompei. Un asset strategico per l’Italia è la cultura. So che la parola “industria culturale” fa venire il prurito a qualcuno, ma la cultura può essere una grande occasione di crescita civile ma anche di sviluppo economico dell’Italia», ha detto il ministro.

Il nuovo hub ferroviario sarà uno snodo di interscambio al servizio del Parco Archeologico di Pompei e degli altri siti di interesse culturale e turistico del territorio. Arriveranno direttamente Frecciargento e Frecciarossa, evitando ai turisti la sosta e il cambio, attualmente necessari a Napoli o Salerno. Allo stesso tempo, l’interscambio con le linee della Circumvesuviana consentirà di andare e venire agevolmente dagli Scavi di Ercolano, Oplontis e Stabiae e dalla penisola sorrentina. Oggi arrivano a Pompei circa 20mila turisti al giorno, si calcola che con il collegamento diretto da Roma il numero possa addirittura raddoppiare. 

Il progetto è nato nell’ambito del più ampio piano di riorganizzazione e rilancio di tutta l’area che circonda gli Scavi di Pompei, la cosiddetta «buffer zone».

Il progetto prevede la costruzione di una nuova stazione a Pompei-Scavi e si muove nel solco della intermodalità dei trasporti, vista la vicinanza del nuovo hub all’uscita di Pompei Ovest dell’autostrada A3 Napoli-Salerno e alla Statale 18. L’obiettivo finale del progetto è proprio quello di migliorare la complessa mobilità dell’area archeologica, accrescendone al contempo il bacino di utenza, con un’attenzione particolare rivolta al tema della sostenibilità, visto che l’hub permetterà di raggiungere gli Scavi tramite mezzi di trasporto collettivi (e nel caso del treno a zero emissioni) in grado di ridurre il traffico automobilistico privato. Inoltre, gli interventi messi a bando da Rfi prevedono anche la realizzazione di un percorso pedonale tra la nuova fermata Rfi e la fermata della Circumvesuviana Villa dei Misteri. 

Il progetto, contestato inizialmente dagli operatori economici perché prevedeva la realizzazione di una passerella aerea che avrebbe collegato l’hub con il Foro degli Scavi tagliando la città dal flusso dei turisti, ora è atteso con particolare interesse. Il vecchio progetto è stato, infatti, modificato su richiesta del sindaco Carmine Lo Sapio a tutela degli imprenditori, con l’eliminazione della passerella e la pedonalizzazione della passeggiata archeologica di via Plinio. Nascerà quindi una grande area pedonale che migliorerà l’affluenza al Parco Archeologico. La realizzazione del nuovo hub favorirà le aperture serali della città antica, con spettacoli, eventi e percorsi inediti al chiaro di luna. Questo non è possibile adesso perché ad oggi l’unico mezzo di collegamento pubblico resta la Circumvesuviana, il cui ultimo treno passa sempre molto prima del termine degli spettacoli. 

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