Procida, la capitale della cultura saluta con un eco-concerto

Domenica sull'isola l'evento di addio

Procida, la capitale della cultura saluta con un eco-concerto
di Rossella Rusciano
Mercoledì 11 Gennaio 2023, 09:01
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Dopo aver praticato per tutto il suo anno da capitale della cultura d'Italia una programmazione lontana dal mainstream, lontana dai «tromboni della pubblicità» di cui cantava Brassens, Procida dice addio al suo ruolo e titolo ritrovando i toni della festa popolare, come lo era stato l'evento inaugurale. E, se allora guest star era stato nientepopòdimeno che il presidente Mattarella, stavolta toccherà a una versione contemporanea del «Pensatore» di Rodin alta 12 metri. La gigantesca figura luminosa sarà al centro di un «eco-spettacolo» che vuole essere un inno al futuro e prenderà forma su un palco alimentato dal pubblico, simbolizzando in qualche modo il ruolo attivo, fondamentale, che 2000 cittadini e 500 volontari hanno recitato nel corso del 2022 isolano.

Appuntamento domenica, 15 gennaio, dalle 17, anche in diretta streaming sull'Ecosistema digitale per la cultura della Regione Campania (cultura.regione.campania.it) e sui profili ufficiali di Procida 2022 a chiudere un anno di grandi numeri, con 44 progetti culturali di cui 34 originali, spalmati su 300 giorni di programmazione declinati in workshop aperti al pubblico, eventi di restituzione finale, concerti, happening, opening di mostre, per un totale di 150 eventi con la partecipazione di oltre 350 artisti provenienti da 45 differenti Paesi del mondo.

L'installazione che dominerà piazza Marina Grande è firmata da Amanda Parer, artista australiana che ha già esposto in quasi 300 città: oltre al suo «Man», vedremo «Fantastic planet (over)», altra opera luminosa, ispirata all'omonimo film ceco-francese di fantascienza, con giganteschi umanoidi atterrati da lontano per scoprire di nascosto l'effetto che fa il pianeta Terra.
Con le due installazioni la Marina Grande, si tingerà di rosa in tutto il suo perimetro, lo stesso colore che aveva caratterizzato l'inaugurazione al calar del buio e che ha accompagnato l'intero anno da capitale, compreso il colore dei bus gratuiti ed ecologici messi a disposizione di cittadini e visitatori.
Alle 17 al via l'ecospettacolo sul «palco a pedali», già visto qualche anno fa anche a Napoli, un progetto ideato e portato avanti dai Têtes de Bois: in piazza Marina Grande l'energia necessaria all'illuminazione sarà generata da oltre 100 volontari che con le loro biciclette agganciate a uno speciale cavalletto collegato a una dinamo pedaleranno per tutta la durata dello spettacolo. Con i Têtes de Bois in scaletta un po' di jazz - il duo Stefano Di Battista-Nicky Nicolai e quello Fabrizio Bosso-Julian Oliver Mazzariello, - ed un po' di canzone d'autore newpolitana con Francesco Di Bella, Giovanni Truppi e Giovanni Block.

«Uno spettacolo nel quale l'energia del singolo diventerà energia collettiva in grado di dar vita ai processi creativi, proprio come straordinariamente accaduto durante l'intero anno, in cui la cocreazione ha avuto una capacità produttiva, oltre che immaginifica», teorizza il direttore di Procida 2022, Agostino Riitano: «Con questo evento raggiungiamo l'espressione più intensa della sezione del programma culturale Procida impara. In un lungo anno di sperimentazione e innovazione culturale, abbiamo appreso due grandi lezioni: in ambito culturale cooperare è meglio che competere; la funzione della cultura è creare legami e innescare la capacità di fare domande sul presente per immaginare il futuro».
Per il sindaco Dino Ambrosino la lezione dell'isola capitale avrebbe addirittura «contribuito a modificare il paradigma di un Paese, l'Italia, che inizia a puntare non solo sulle grandi città d'arte, da sempre attrattori di flussi turistici, ma anche sul patrimonio culturale, materiale e immateriale, diffuso nei piccoli borghi».

Mercoledì a Napoli, Palazzo Reale, l'ultimo atto, con il passaggio del testimone da Procida a Bergamo e Brescia, capitali Italiane della Cultura nel 2023.
 

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