Notte di terrore in villa sul Vesuvio, famiglia ostaggio dei rapinatori: caccia a una banda dell'Est Europa

In azione otto malviventi armati di pistola: hanno tenuto sotto tiro padre, madre e due figli

Le indagini affidate alla polizia
Le indagini affidate alla polizia
di Valerio Di Salle
Mercoledì 1 Febbraio 2023, 23:02 - Ultimo agg. 2 Febbraio, 16:03
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Sequestrati e tenuti in ostaggio da otto rapinatori. Una notte di terrore quella vissuta da una famiglia di San Sebastiano. Erano le quattro quando una banda di malviventi, tutti armati di pistola, vestiti di nero e col volto coperto, ha fatto irruzione in una villetta nella zona residenziale, in via Macedonio Melloni. Nell’appartamento, di proprietà di un commerciante della zona, c’erano quattro persone: padre, madre e i due figli, svegliati nel cuore della notte sotto la minaccia delle armi.

Una rapina studiata a tavolino. I banditi avrebbero fatto irruzione forzando le serrature di una casa vicina, per entrare poi nella cucina dell’appartamento da colpire. Sembra anche che i rapinatori fossero a conoscenza della presenza di oggetti preziosi e valori all’interno dell’abitazione. Dopo aver preso in ostaggio la famiglia, la banda di rapinatori si è fatta indicare le combinazioni delle due casseforti dove erano custoditi un Rolex, monili antichi e contanti per un totale di decine di migliaia di euro. Genitori e figli, sotto continue minacce, sono stati poi legati e chiusi all’interno di una stanza. Non contenti del bottino delle casseforti la banda ha anche iniziato a rovistare e saccheggiare l’appartamento. Solo all’alba e con i rapinatori ormai in fuga la famiglia è riuscita a liberarsi e a dare l’allarme. Sul posto sono intervenuti gli agenti del commissariato di San Giorgio a Cremano. Il capofamiglia, più volte soggetto alle vessazioni dei banditi durante la notte di terrore, non ha però voluto ricorrere alle cure mediche. Sono ora in corso le indagini da parte della Questura di Napoli.

Al momento della rapina il sistema di videosorveglianza era fuori uso, ma per gli agenti ci sono pochi dubbi, il colpo sarebbe stato compiuto da una banda di professionisti, probabilmente provenienti dall’Est Europa, che negli scorsi mesi avrebbero già compiuto rapine con le stesse modalità.

Colpi tutt’altro che improvvisati. Non si esclude il ricorso a basisti della zona. La tranquilla famiglia è sconvolta, chiusa nel riserbo e intenta a far riprendere i figli dal grande spavento. Solo un «grazie» da parte della signora Edvige, in risposta ai tanti messaggi di solidarietà ricevuti anche sui social, e un commento: «Abbiamo vissuto due ore nelle quali si sono avvicendati tanti pensieri. Siamo stati fortunati».

Sta di fatto che gli abitanti sono terrorizzati. In città si è riunito un vertice per la sicurezza per scongiurare il ripetersi di simili episodi. A rischio di furti e rapine le villette delle strade periferiche ma anche le zone centrali. Solo pochi giorni fa ci sarebbero stati due tentativi di furto in via Matteotti. Nei mesi scorsi, non lontano da via Macedonio Melloni, i cittadini avrebbero segnalato la frequente presenza di un’auto con persone intente a sbirciare negli appartamenti situati ai piani bassi. Questa volta, però, a preoccupare è la presenza di una banda numerosa, armata e ben organizzata, che non esita a colpire. I cittadini chiedono sicurezza. Oltre ai controlli da parte delle forze dell’ordine l’unico deterrente sembra essere la presenza delle telecamere di videosorveglianza. Dall’acquisizione delle loro immagini si spera di risalire anche ai colpevoli della rapina nella villa. 

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