Regi Lagni, l'ultima sfida: «In cinque anni parco d'Europa»

Presentato il piano firmato da Kipar

Regi Lagni, l'ultima sfida: «In cinque anni parco d'Europa»
di Nello Fontanella
Sabato 26 Novembre 2022, 09:37 - Ultimo agg. 27 Novembre, 10:11
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Acqua, natura e fruizione: ecco le direttrici su cui si basa il grande progetto di riqualificazione del bacino idraulico dei Regi Lagni, presentato ieri pomeriggio presso la sala De Sanctis di Palazzo Santa Lucia. Il Masterplan redatto da Andreas Kipar, l'architetto paesaggista tedesco tra gli artefici della mutazione della Ruhr (dove c'erano le acciaierie e le cockerie adesso c'è un parco naturalistico), prevede la mutazione dei Regi Lagni in un «giardino d'Europa» recuperando quel compito di sviluppo che i governi vicereale e borbonico avevano affidato ai canali di bonifica realizzati intorno al 1610 per porre rimedio ai danni delle continue inondazioni del fiume Clanio e che invece da tempo si sono trasformati in una fogna a cielo aperto lunga 57 chilometri dove si ritrova di tutto, uno dei principali fattori di inquinamento del litorale domizio. Con il presidente della giunta Vincenzo De Luca, presenti il commissario straordinario del Consorzio di bonifica del Volturno Francesco Todisco, l'assessore al governo del territorio Bruno Discepolo e l'architetto Matteo Pedaso dello studio Land di Milano. Due progetti iniziali che valgono 40 milioni di euro del contratto istituzionale di sviluppo CIS Terra dei Fuochi finanziato a gennaio dall'allora ministro per il Sud Mara Carfagna. In sala alcuni dei sindaci che hanno sottoscritto il patto.

«È un risultato voluto proprio dai sindaci  per costruire un territorio unico - ha detto Francesco Todisco - l'indirizzo che abbiamo dato ai progettisti è quello di costruire una infrastruttura lenta, di garantire la sicurezza idraulica non grigia ma blu e verde». Sono 66 i comuni interessati, su un territorio di 1200 chilometri quadrati abitato da un milione e mezzo di persone. Per la prima volta una progettazione riguarda non singoli pezzi dei Regi Lagni ma l'intero bacino idraulico costituito da 57 km dell'asta principale e centinaia di canali affluenti. Due le aree strategiche per garantire la sicurezza idraulica: nella zona pedemontana Nolana-Avellana, che presenta le maggiori criticità,  e alla foce dove il Masteplan si integra con quello del Litorale Domizio. L'asta principale sarà rinaturalizzata, diventerà un bosco lineare di 60 chilometri da fruire in ogni periodo dell'anno con canali fugatori che diventeranno autentiche porte di accesso. Lungo il percorso saranno costruite vasche di laminazione e sedimentazione. Un ruolo importante lo assumeranno altri soggetti interessati come l'Arpac, la Fondazione Carditello, Città della Scienza, Agrorinasce e l'Agenzia di Sviluppo dei Comuni dell'area nolana. Quest'ultima con la piattaforma integrata di rilevamento aereo con droni fornisce un valido aiuto sotto l'aspetto della reale comprensione e dimensionamento dell'inquinamento. I droni dell'Agenzia saranno continuamente collegati con il settore ambiente della Regione. Nella Reggia di Carditello invece, nascerà la «Casa» dei Regi Lagni.


«Abbiamo avviato un progetto straordinario, ci aspetta un lavoro immenso - ha detto il presidente De Luca - per non parlare mai più di Terra dei fuochi.

Lavoriamo sui grandi progetti strategici che riguardano il futuro, lavoriamo sull'ambiente, sotto l'aspetto idraulico per prevenire gli allagamenti e per la messa in sicurezza del territorio. Dobbiamo credere nella possibilità di bonificare questo territorio - ha aggiunto - questo progetto realizzato porta turismo, agricoltura e aziende agricole di qualità, oltre a sviluppo e occupazione». Per De Luca però c'è bisogno di coinvolgimento e compartecipazione dei cittadini con la crescita del senso civico e della legalità:

«Mai più rifiuti abbandonati, servono controlli rigidi», ha avvertito rivolgendosi ai sindaci. Il bando nel 2023, l'affidamento avverrà in totale trasparenza con sottoscrizione di protocolli di legalità. Nel 2027 la conclusione dei lavori. Cinque anni per vincere l'ultima sfida di rinascita.

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