Emergenza rifiuti a Marano, ditta controllata dalla prefettura e raccolta solo all'alba: 6 milioni risparmiati

Gli operatori ecologici della ditta Tekra tra qualche giorno saranno assorbiti dalla Green line

Un camion impegnato nella raccolta dei rifiuti
Un camion impegnato nella raccolta dei rifiuti
di Ferdinando Bocchetti
Venerdì 18 Novembre 2022, 08:49 - Ultimo agg. 13:55
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Passaggio di cantiere per gli operatori ecologici della ditta Tekra, che tra qualche giorno saranno assorbiti dalla Green line, e novità in vista sul fronte delle modalità di raccolta dei rifiuti. La nuova azienda, scelta dai commissari al governo della città opererà a Marano fino a quando non saranno espletate le procedure per un bando pubblico di durata quinquennale.

Una permanenza che si preannuncia non breve, visto che le procedure di gara per casi del genere gestiti dalla stazione unica appaltante della prefettura di Napoli, richiedono solitamente dai 7 ai 12 mesi.

Nel frattempo, poco meno di 100 operai - tra cui anche gli stagionali assunti di recente - continueranno a lavorare per la Green line, azienda che opera sotto l'egida dell'Agenzia nazionale per i beni sequestrati e confiscati alle mafie. Le novità più significative ad ogni modo, sono quelle relative alla futura raccolta dei rifiuti. Il Comune, ancora alle prese con gli effetti del dissesto finanziario, ha già annunciato che «grazie al nuovo appalto l'Ente risparmierà circa sei milioni di euro».

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Dagli attuali 30 milioni insomma, nell'arco di qualche mese si passerà a 24 milioni per coprire i costi del servizio. Per arrivare a ciò, tuttavia, i tecnici che hanno predisposto il nuovo piano industriale prevedono che la raccolta non venga più effettuata nelle ore notturne, ma all'alba. Una strategia per ridurre i costi del personale (il lavoro notturno viene retribuito in modo diverso), che dovrebbe avere effetti positivi anche sulla ripartizione delle bollette Tari.

Raccolta dei rifiuti durante le ore diurne, dunque, ma la notizia ha fatto già storcere il naso a tanti, soprattutto a coloro che ricordano che un'analoga proposta fu già sperimentata alcuni anni fa. Non andò bene per una serie di ragioni: le proteste dei cittadini - che lamentavano blocchi e ingorghi stradali dovuti alla presenza dei mezzi della nettezza urbana nelle ore in cui il traffico è più intenso - ma anche per le rimostranze di qualche operatore ecologico, poco persuaso dall'idea di non ricevere più gli straordinari per il servizio notturno. Quando le procedure di gara saranno ultimate si prevedono anche ulteriori polemiche, le stesse che segnarono il precedente passaggio di cantiere. Il Comune di Marano, infatti, ha preparato un piano industriale che prevede il passaggio di cantiere per 90-92 dipendenti. Cinque anni fa però, le organizzazioni sindacali perorarono la causa anche di un'altra quindicina di operai, che alla fine - dopo una lunga interlocuzione tra municipio e prefettura - furono assorbiti.
 

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