San Sebastiano al Vesuvio, fucile in faccia per rubargli lo scooter

Nel mirino un 17enne di Cercola in sella al suo Keeway Rkf

Choc a San Sebastiano dopo il raid in villa
Choc a San Sebastiano dopo il raid in villa
di Francesca Mari
Domenica 5 Febbraio 2023, 09:00 - Ultimo agg. 6 Febbraio, 07:40
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Lo hanno minacciato con un fucile per sottrargli lo scooter: lui non ha potuto fare altro che cederlo, senza opporre resistenza. Altrimenti gli sarebbe potuto accadere ciò che successe 20 anni fa al suo coetaneo Paolino Avella, morto per sfuggire a un tentativo di rapina del suo scooter, nella stessa città all'ombra del Vesuvio. L'ennesimo crimine si è consumato nella notte tra venerdì e sabato ai danni di A.D.S., 17enne di Cercola mentre circolava in via Libertà a San Sebastiano al Vesuvio, in sella al suo Keeway Rkf. Improvvisamente, il ragazzo è stato avvicinato da un altro scooter, con a bordo due persone con volto coperto, che lo hanno obbligato a scendere dal mezzo e minacciato, puntandogli contro un fucile. Il 17enne così non ha potuto fare altro che scendere dal mezzo, sul quale è salito uno dei due; entrambi sono quindi scappati in direzione dei paesi vicini.

Allertati dal giovane, sono giunti sul posto i carabinieri della locale stazione che hanno acquisito i filmati delle telecamere di videosorveglianza di zona e si sono messi sulle tracce dei rapinatori. Una storia che non può non riportare alla mente la tragedia che proprio a San Sebastiano al Vesuvio, il 5 aprile del 2003, coinvolse il 17enne Paolino Avella. Il ragsazzo era a pochi passi dal liceo che frequentava quando fu avvicinato da due malviventi. Accelerò, sperando forse di raggiungere la vicina stazione dei carabinieri, ma i due lo inseguirono, fino a speronarlo e a fargli perdere il controllo dello scooter. Così il 17enne finì contro un albero, battendo la testa e morendo sul colpo mentre l'amico in sella con lui si salvò. Per l'omicidio di Avella è stato condannato a 9 anni di reclusione Luigi Minichini, uno dei due malviventi. Il padre di Paolino, Alfredo Avella, presidente del Coordinamento campano dei familiari delle vittime innocenti della criminalità, organizza ogni anno un premio in memoria del figlio al cui nome è stata dedicata anche una web-radio.

Anche nella tranquilla San Sebastiano la criminalità sembra aver alzato la testa: la polizia di Stato è ancora a caccia della banda dell'est d'Europa che lo scorso 31 gennaio ha tenuto in ostaggio una famiglia per una rapina. Erano le 4 di notte e 8 incappucciati armati di pistole si sono introdotti nella villa di un commerciante in via Macedonia Melloni e hanno legato moglie, marito e i due figli minorenni costringendoli a rivelare la combinazione della cassaforte da cui hanno portato via Rolex, gioielli e soldi. 

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