Sant'Anastasia, salva la sede dei carabinieri

I carabinieri a Sant'Anastasia
I carabinieri a Sant'Anastasia
di Francesco Gravetti
Sabato 10 Giugno 2023, 08:32
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I carabinieri non andranno via da Sant'Anastasia. In attesa della costruzione della nuova caserma, resterà un presidio delle forze dell'ordine nella cittadina vesuviana. Ad annunciarlo è il sindaco il sindaco Carmine Esposito, che ieri ha incontrato il prefetto di Napoli Claudio Palomba e i referenti provinciali delle forze dell'ordine nel corso del comitato per l'ordine e la sicurezza, convocato dopo la vicenda della bambina raggiunta da un proiettile mentre era con la sua famiglia fuori a un bar.

«Ho ricevuto dal prefetto e dagli stessi rappresentanti provinciali dell'Arma rassicurazioni precise: anche nell'attesa che sia pronta la nuova caserma, ristrutturata con fondi comunali, qui resterà un presidio nei locali che noi abbiamo messo a disposizione. Era la proposta che avevo già avanzato e sono felice sia stata accolta senza riserve», dice il sindaco. Da marzo, in città, la questione della caserma tiene banco: il presidio militare è stato «sfrattato», ma il Comune ha individuato una nuova sede. Si temeva che, nel periodo che serviva per completare i lavori, i carabinieri non sarebbero stati presenti a Sant'Anastasia, ma il pericolo è stato scongiurato ieri. Nel summit in prefettura, inoltre, è stata assicurata la presenza più incisiva delle forze dell'ordine nelle fasce d'orario notturne. «In più - continua il sindaco - ho informato il prefetto e i referenti del finanziamento ricevuto alcune settimane fa, fondi con i quali andremo ad implementare la videosorveglianza, anche nelle zone periferiche e, in generale, in quelle più a rischio». L'amministrazione comunale ha infatti intercettato 150mila euro, dall'intervento POC Legalità 2014-2020 (Asse 2) per il progetto «Città Sicura», fondi che serviranno ad implementare il già presente sistema di videosorveglianza urbana, rivelatosi fondamentale per individuare gli autori del raid in piazza Cattaneo.
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Ad oggi sono attivi 46 luoghi di ripresa nei quali sono installate 23 telecamere mobili e 23 fisse, oltre ad un sistema di lettura targhe delle automobili. Con il finanziamento ottenuto, peraltro chiesto prima che accadesse l'episodio alla bambina, e con già previste attività di manutenzione ordinaria dell'impianto esistente con fondi comunali, si aumenteranno, in termini numerici e di qualità, la dotazione delle telecamere da installare e sostituire. «Il sistema già presente, pur non sufficiente, si è rivelato prezioso in più occasioni, non ultimo l'episodio a piazza Cattaneo che ha visto il ferimento di una bambina e dei suoi genitori, ma con i fondi a disposizione ci potremo dotare di telecamere ad alta risoluzione, di una nuova stazione completa di monitor e di sistemi all'avanguardia», conclude Esposito.
 

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