Una battaglia continua anche per cose che sembrano naturali per la maggior parte delle famiglie. La quotidianità non è semplice per Flora P. di Sant’Antimo, madre di Melissa affetta da disabilità. Combatte per amore della sua piccola, assieme al marito, ma si sente sola e abbandonata da chi potrebbe rendere meno dura la loro vita.
Quella di Flora è la storia di una donna che lotta a voce grossa per i suoi diritti: «Non voglio soldi, ma solo ciò che ci spetta.
Ha la voce rotta del pianto mentre racconta. La rabbia cede il posto a un grosso sorriso mentre parla, invece, della sua piccola: «Non è facile. Alcuni giorni non so dove sbattere la testa. Abbiamo cambiato casa perché dove abitavamo prima non c’era l’ascensore e Melissa comincia a diventare pesante. Pago una persona per accompagnarla a scuola. Dobbiamo comprare di tutto dagli omogenizzati ai pannolini, perché quelli che ci vengono dati non bastano purtroppo. Le altre mamme, che ho conosciuto in ospedale, ricevono degli aiuti. Perché a noi non viene dato nulla? Non cedo perché combatto per mia figlia. Ripeto che non chiedo soldi, non voglio far passare un messaggio sbagliato. Chiedo solo ciò che ci spetta».