Giugliano, caos all'istituto Marconi: «Noi alunni presi in giro»

Striscioni e cori contro la Città metropolitana

La manifestazione degli studenti di Giugliano
La manifestazione degli studenti di Giugliano
di Maria Rosaria Ferrara
Martedì 17 Gennaio 2023, 09:37 - Ultimo agg. 13:22
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«Basta chiacchiere, basta false promesse, basta prese in giro, non siamo studenti di serie B». È il grido degli alunni dell'istituto Marconi di Giugliano che ieri sono scesi in strada per protestare. In centinaia si sono dati appuntamento all'esterno della sede di via Basile per partire alla volta del Comune prima e di piazza Annunziata poi. Un fiume di giovani, con decine di striscioni, hanno reclamato il loro diritto allo studio e soprattutto a una sede visto che la loro scuola è oggetto di lavori di ristrutturazione da parte di Città metropolitana.

È da settembre che i 1400 studenti dell'istituto professionale sono ospitati in altre quattro scuole della città ma frequentano solo di pomeriggio. Un disagio che ha stravolto la vita di studenti e personale scolastico. «Basta bugie» si legge su uno degli striscioni; e ancora «Il nostro futuro è buio, ridateci la luce che meritano», «Mantenete le vostre promesse».

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Rappresentanti d'istituto, genitori e alcuni docenti hanno incontrato sindaco e consiglieri metropolitani al Comune. Durante la riunione è emerso che la prima sede alternativa individuata, cioè villa Gallo, ex caserma della Guardia di finanza in via Pirozzi, non sarà pronta prima del 28 febbraio. Fino a quella data, dunque, gli studenti dovranno ancora fare turni pomeridiani. Ma l'edificio non sopperirà a tutte le esigenze del Marconi che necessita di 54 classi, senza considerare i laboratori. Villa Gallo avrà invece solo 22 aule, dunque da marzo e per i prossimi mesi gli studenti faranno presumibilmente i doppi turni.

Ma comunque quella sede non riuscirà a garantire una classe per tutti. Per questo sono stati individuati altri due edifici, uno in via Spazzilli e l'altro, messo a disposizione dal Comune, in via Sant'Anna, la ex scuola delle suore Santa Giovanna Antida. Tuttavia i tempi sono lunghi: l'ex scuola non sarà pronta prima di settembre; quella di via Spazzilli, hanno spiegato i consiglieri metropolitani Cioffi, Abagnale e Pezzella, sarà disponibile a fine aprile.

Insomma l'emergenza durerà l'intero anno scolastico. «Questa settimana concludiamo il contratto con villa Gallo che sarà messa a disposizione a fine febbraio - spiega Salvatore Cioffi, consigliere metropolitano -. Per la sede di via Spazzilli siamo ancora in una fase contrattuale. Dobbiamo fare in modo che almeno i ragazzi di quinta possano utilizzare i laboratori. C'è stata disattenzione sulla manutenzione ordinaria e straordinaria, è un problema che si sapeva ma ora lo stiamo risolvendo anche se purtroppo i ragazzi lo stanno pagando a caro prezzo».
«Speriamo che le promesse fatte siano mantenute e non tradite come fino ad oggi - commenta Christian Auricchio, rappresentate d'istituto -. C'è molta insoddisfazione da parte nostra, siamo stanchi, e noi del quinto anno dovremo affrontare un esame con poche competenze. Se il 28 febbraio non sarà pronta neppure una sede, non escludiamo altre proteste». Gli studenti hanno anche denunciato l'impossibilità a utilizzare palestre, lim e laboratori negli istituti dove sono ospitati.
 

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