Giugliano, paura al San Giuliano: sfasciato il pronto soccorso

Caccia ad un uomo che dopo l'aggressione è scappato

La porta dell'ospedale sfasciata
La porta dell'ospedale sfasciata
di Maria Rosaria Ferrara
Venerdì 28 Aprile 2023, 08:52 - Ultimo agg. 10:10
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È un'emergenza senza fine quella relativa alle aggressioni al San Giuliano di Giugliano. Nella serata di mercoledì l'ennesimo raid di violenza nel pronto soccorso del nosocomio della terza città della Campania. Un uomo, intorno alle 20 e 30, ha prima inveito contro il personale sanitario e poi ha sfondato a calci la porta che separa gli ambienti del pronto soccorso. A scatenare la rabbia dell'uomo l'attesa del proprio turno per essere visitato nella struttura dell'emergenza-urgenza.

Non voleva più aspettare, pretendendo di essere visitato nell'immediato e così ha dato di matto, prima aggredendo verbalmente medici e infermieri e poi distruggendo la porta a calci. Prima dell'arrivo degli agenti del commissariato locale, il violento si è dato alla fuga. Ma i poliziotti, guidati dal primo dirigente Alfredo Carosella, sono vicini all'identificazione. Le immagini delle telecamere di videosorveglianza e le testimonianze faranno sì che nelle prossime ore l'uomo verrà incastrato. L'aggressore rischia una denuncia per violenza e danneggiamento. I sindacati è da tempo che denunciano l'emergenza che vive il San Giuliano.

Solo la scorsa settimana vittima di violenza un'infermiera che è stata spintonata e aggredita dal familiare di un paziente che era deceduto.

Un mese fa un altro episodio: un 43enne con il casco ha provato a distruggere le vetrate del triage sempre perché pretendeva di essere visitato subito nonostante fosse un codice verde e dunque non grave. La guardia giurata che si trova all'esterno del pronto soccorso si trova spesso a dover far fronte alla furia di cittadini violenti e incivili. E come dimostrano le cronache degli ultimi tempi le aggressioni non sono casi isolati.

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Il San Giuliano copre un territorio vastissimo che parte da Giugliano per arrivare a Qualiano, Marano, Mugnano, Melito, Villaricca, Calvizzano dove risiedono oltre 300mila abitanti. Quello di via Basile è l'unico nosocomio presente in questa vasta area. E il personale sanitario non riesce a sopperire alle esigenze del territorio. Sul caso era già intervenuto il consigliere regionale Giovanni Porcelli che aveva scritto al Prefetto per chiedere un drappello di polizia h 24 a presidio dell'ospedale di via Basile. A dimostrazione della gravità della situazione le dimissioni che il responsabile del pronto soccorso rassegnò qualche mese fa. Proprio nella terza città della Campania la Regione ha previsto un nuovo ospedale, lungo la circumvallazione esterna, stanziando oltre 60 milioni di euro. Ma i tempi per realizzarlo saranno ancora lunghi visto che l'iter è alle fasi iniziali.
 

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