Social e museo virtuale così la Festa dei Gigli mette radici nel futuro

La ripartenza dopo tre anni di restrizioni per il Covid

Il logo della festa dei gigli
Il logo della festa dei gigli
di Carmen Fusco
Martedì 30 Maggio 2023, 07:44
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La festa dei Gigli torna dopo tre anni di attesa, ma lascia il "mezzo passo" ai cullatori sulle cui spalle balleranno i giganti di legno e cartapesta e "vola" con la velocità delle connessioni digitali verso quell'umanità intera di cui è patrimonio. Sarà un evento social che punta a sfruttare gli strumenti offerti dalla nuova tecnologia per tramandare una tradizione secolare esclusiva che oggi è diventata anche un marchio registrato: semplicemente "festa dei Gigli", perché quella di Nola è unica e per questo ha il sigillo Unesco.

Lo stop forzato imposto dal Covid consegnerà alla città ed agli spettori lo stesso messaggio di sempre, quello intriso nei valori religiosi e culturali che la rendono esclusiva, ma sarà declinato attraverso strumenti contemporanei che lo renderanno adatto ai tempi. Ed ecco che gli hashtag, le parole chiave, quest'anno avranno un doppio significato, sì perché se qui a Nola condivisione fa il paio con un sentimento di appartenenza cementato dal lascito di valori che hanno ispirato la vita di San Paolino, da oggi sarà anche l'obiettivo per moltiplicare e rendere virale la conoscenza di un evento che non stanca, nonostante le repliche. Via dunque a un sito internet e a un app dove poter raccogliere informazioni e dettagli sulla storia di ieri e di oggi, ma anche a quattro poli museali che tra spazio fisico e virtuale racconteranno, meglio ancora narreranno, cosa racchiuda esattamente l'eredità culturale, religiosa e folcloristica che si tramanda da secoli in città. E poi il merchandising, con le t-shirt, le cartoline ed i gadget, ed ancora lo spot con la voce di Clementino, il rapper che al mondo non dimentica mai dire che arriva da "Nola york".
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Scelte comunicative che hanno fatto il paio con un'organizzazione logistica che quest'anno, grazie alla collaborazione con Vulcano Buono ed Eav, metterà a disposizione degli ospiti che si riverseranno in città, un servizio navetta attivo dalle 7 di mattina di domenica 25 fino alle 7 del giorno successivo dove l'hub sarà proprio presso il centro commerciale progettato da Renzo Piano.
E poi ancora l'area food, dedicata ai prodotti di eccellenza della Campania, allestita nell'area dell'ex mercato ortofrutticolo in collaborazione con Aicast ed i concerti che dal 26 al 28 vedranno esibirsi Eugenio Bennato, Sal Da Vinci e Clementino.

Su tutto non poteva mancare il manifesto ideato da Tiago Aguas, designer portoghese trapiantato a Nola.

A firmare il programma 2023 della festa di giugno la fondazione festa dei gigli, guidata da Francesco De Falco, con il direttore artistico Armando Vallone che ha legato a due concetti la strategia individuata: «Condivisione e appartenenza sono i driver che ci guideranno nella valorizzazione della festa».

Skills e idee chiare. «La nostra ha sottolineato Francesco De Falco è una nuova visione della festa che però non è tesa a cambiare le cose sacrificando un passato del quale occorre avere riguardo quanto a fare leva sulla consapevolezza che non esiste festa più dinamica della festa dei gigli». Concetto evidenziato anche dal sindaco Carlo Buonauro: «Recupero delle tradizioni, forte affermazione delle radici in cui affonda la festa, ma anche sguardo verso un futuro di crescita e di opportunità che questo evento può assicurare al territorio, alla sua economia e soprattutto ai giovani». Su tutto la "benedizione" del vescovo Francesco Marino: «San Paolino ci ispira anche nel momento festoso indicando in che direzione andare: quella per costruire il bene nella giustizia, compiere la carità, curarsi dei poveri e degli immigrati».
 

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