Entrano nel vivo le celebrazioni in onore di Sant’Antonino cosiddetto dei Giardinieri. È il secondo appuntamento dell’anno, dopo quello tradizionale del 14 febbraio, con i festeggiamenti per il patrono di Sorrento. E torna la consuetudine di portare in «peregrinatio» la statua del santo nelle parrocchie della periferia della città. Quest’anno raggiungerà prima il borgo dei pescatori di Marina di Puolo e poi il Capo di Sorrento.
L’altra sera, nella basilica pontificia, è stata celebrata una messa in suffragio del cavaliere Antonino Stinga, storico presidente del comitato organizzatore della festa patronale, scomparso lo scorso mese di marzo.
Questa sera è prevista la recita dei vespri sul lungomare seguita dalla presentazione del libro «Giona di Amittai, racconto di una missione sempre aperta» ed alla fine buffet offerto dai ristoratori locali. Durante la notte ci sarà una veglia di preghiera, mentre domani, alle 12.30, è in programma il Regina Coeli guidato dall’arcivescovo della diocesi di Sorrento-Castellammare di Stabia, Francesco Alfano.
Nel pomeriggio, alle 18, prenderà poi il via la processione per trasferire la statua di Sant’Antonino presso la chiesa del Rosario del Capo di Sorrento dove arriverà intorno alle 19. Sabato sera, alle 19, cerimonia liturgica e poi un momento di preghiera animato dai canti eseguiti dal coro «Don Antonio Izzo» della Cattedrale.
Domenica mattina, alle 9, la messa presieduta dall’arcivescovo Alfano. Nel pomeriggio, alle 17.30 (l'orario potrebbe essere anticipato in previsione dei festeggiamenti per lo scudetto del Napoli), prenderà il via il nuovo corteo che riporterà la statua del patrono nella basilica. Processione che attraverserà la parte collinare del Capo di Sorrento prima di raggiungere il centro cittadino.
Profilo Abbonamenti Interessi e notifiche Newsletter Utilità Contattaci
Logout