Terremotati da 43 anni, il Comune di Casoria vuole sfrattarli

Dal 1980 nove famiglie ospitate in un edificio ormai fatiscente

Il vicolo dove si trovano le nove famiglie
Il vicolo dove si trovano le nove famiglie
di Domenico Maglione
Domenica 2 Aprile 2023, 09:34 - Ultimo agg. 11:16
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Assistenzialismo senza fine: il comune di Casoria sfratta nove famiglie di ex terremotati ospitati dal 1980 in un edificio in vico V Marco Rocco, nel cuore del centro storico. La scure della Corte dei Conti che si è abbattuta sugli amministratori del passato, ha indotto l'amministrazione comunale guidata dal sindaco Raffaele Bene a correre immediatamente ai ripari.

«É una situazione insostenibile, l'ente non può assolutamente continuare a far finta di niente con tutte le conseguenze potrebbero derivare in assenza di provvedimenti certi e definitivi», afferma il primo cittadino. Ovviamente puntuale è scattata la reazione dei nuclei familiari appena si sono visti recapitare l'intimazione di sgombero. Una delegazione si è recata anche al Palazzo di piazza Domenico Cirillo per incontrare il sindaco. «Se ci cacciano verremo a vivere in municipio, non abbiamo risorse economiche per affittare un appartamento e non abbiamo la possibilità nemmeno di fare un trasloco hanno sottolineato alcune donne mentre altri sono stati assegnatari di case pur non avendone diritto».

Ma gli amministratori non hanno alcuna intenzione di fare dietro front. Anzi, sono pronti al braccio di ferro, se necessario, disponendo l'interruzione anche dell'energia elettrica e del gas. La situazione, è complessa e ha radici profonde.

Già negli anni dell'ultimo commissariamento dell'ente, in seguito allo scioglimento anticipato del consiglio comunale per le dimissioni della maggioranza dei consiglieri, la vicenda venne a galla. Vicenda che sembrava chiusa grazie ad un compromesso con gli occupanti che accettarono una buonuscita economica in cambio della promessa di lasciare le case per le quali il proprietario dello stabile ultimamente ha pure bussato alle porte del Comune per i danni da mancata manutenzione ordinaria e straordinaria. Ma di fatto solo qualcuno ha ottemperato all'accordo. 

A quanto pare dagli alloggi in qualche caso sarebbero usciti i genitori ed entrati i figli mentre in qualche altro si sarebbero insediati, sempre abusivamente, nuclei familiari che non ne avevano diritto. Intanto, si sblocca con l'aggiudicazione del bando di gara, il progetto di riqualificazione del complesso di edilizia residenziale popolare di via Castagna. «Abbiamo ingaggiato una corsa contro il tempo ma alla fine l'abbiamo spuntata riuscendo ad aprire ed a chiudere la procedura di gara per l'assegnazione dei lavori in poco più di 60 giorni. 

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Un percorso sprint attraverso il quale abbiamo scongiurato il rischio di disimpegno degli oltre 6 milioni di euro del fondo complementare al Pnrr relativo al programma Sicuro, verde e sociale e soprattutto il pericolo di veder naufragare un'opera importante per l'intera comunità che tende ad aumentare gli standard di vivibilitàdella nostra comunità»ha dichiarato all'atto finale della procedura il sindaco di Casoria Raffaele Bene. L'iniziativa si inquadra come altamente innovativa non solo per gli interventi previsti che porteranno alla realizzazione di ambienti pubblici come aree giochi per i bambini e, giardini . 

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