Terremoto a Pozzuoli: «Rimettete la statua di Santo Mamozio al suo posto!»

Nel 1986 la scultura fu riportata in piazza della Repubblica e il bradisismo cessò

Terremoto a Pozzuoli: "Rimettete la statua di "Mamozio" al suo posto"! Nel 1986 il bradisismo cessò
Terremoto a Pozzuoli: "Rimettete la statua di "Mamozio" al suo posto"! Nel 1986 il bradisismo cessò
di Antonio Cangiano
Venerdì 29 Settembre 2023, 16:45 - Ultimo agg. 18:51
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L'appello scaramantico, sta circolando da qualche giorno su numerose pagine e gruppi Facebook dei Campi Flegrei: «Rimettete la statua di “Santo Mamozio” al suo posto!»

Chi conosce la storia di Pozzuoli, sa bene di cosa stiamo parlando. Nel 1986, all'indomani della precedente crisi bradismica, la statua raffigurante Monsignore Martin de Leon y Cardenas, erroneamente conosciuta anche come “Santo Mamozio” - che aveva precedentemente sostituito quella del politico e militare romano, di età imperiale, Quinto Flavio Mesio Egnazio Lolliano detto Mavorzio, oggi conservata nelle sale del museo archeologico dei Campi Flegrei - fu riportato al suo posto, in piazza della Repubblica a Pozzuoli e il fenomeno del bradisismo cessò.

Dal 2013 la statua è stata spostata di trecento metri, nell' ambito dei lavori di rifacimento di piazza della Repubblica e da allora, asserisce in un video lo storico locale Antonio Isabettini, si sarebbe scatenata la “collera” del monsignore, caratterizzata da eventi nefasti:  

«E' rimasto in piazza dal 1650 al 1964...piu' di 300 anni .....

Poi nel 1964 lo portarono sulla villetta del CARMINE , poco dopo si incendio' il " SUO " DUOMO . Nel 1970 si sgombro' l ' intero RIONE , nel 1984 si passo' a sgomberare il rimanente CENTRO STORICO ( durante la crisi bradisismica del 1982 - 84) ........ Nel 1986 fu riportato in piazza e SI CALMO' TUTTO. Levatelo da quella nascosta piazzetta e rimettetolo al suo originario posto ... e tutto si calmera'», chiosa Isabettini.

Video

Un'appello che in fondo ha la sua logica, magari non funzionerà, ma si potrebbe tentare anche questa soluzione per mettersi al sicuro.

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